Facebook Pixel
Milano 9:56
34.153,2 +0,63%
Nasdaq 25-apr
17.430,5 0,00%
Dow Jones 25-apr
38.085,8 -0,98%
Londra 9:56
8.122,27 +0,54%
18.031,67 +0,64%

La Nuova Grande Muraglia, Anti-cinese


E così, nel 2001, il Presidente americano Bill Clinton spalancò le porte del WTO alla Cina, garantendole condizioni economiche e valutarie eccezionalmente favorevoli: avendo costi del lavoro irrisori e beneficiando della disponibilità gratuita dei brevetti delle imprese che andavano a produrre in quello Stato come azionisti di minoranza, la Cina poteva sbaragliare la concorrenza sull'intero mercato mondiale.

Mentre la Cina cresceva a ritmi, lo ripetiamo, vertiginosi, l'Occidente si baloccava con la finanziarizzazione dell'economia, subendo dapprima lo scoppio della bolla di Internet nell'inverno del 2001, avvenuto per ironia della sorte solo pochi giorni dopo l'annuncio trionfale dato da Clinton a Davos dell'ingresso della Cina nel WTO, e poi quella devastante del 2008, causata dai mutui sub-prime erogati in America ad individui e famiglie che non potevano rimborsarli, per rivenderli all'estero dopo essere stati cartolarizzati. Chi li intermediava fece affari d'oro, lasciando ai gonzi che compravano i titoli una assai triste sorpresa: d'improvviso, i titoli persero ogni valore.

La Grande Crisi Finanziaria è stata catastrofica, come quella del '29: non erano state solo le famiglie americane ad indebitarsi senza limiti per acquistare beni immobili, ma anche quelle spagnole. E le banche spagnole, così come quelle irlandesi e greche, si erano indebitate all'estero. Anni di pandemonio finanziario presentavano il conto.

In Occidente, il collasso è derivato dall'azzeramento dei risparmi delle famiglie, che sono state illuse di poter accedere a livelli superiori di benessere indebitandosi: bassi salari ed alti debiti. Una follia.

In Cina, al contrario, le famiglie sono state costrette a risparmiare: all'inizio non c'era quasi nessuna forma di welfare pubblico e per di più i rendimenti sui depositi bancari erano plafonati al ribasso mentre gli interessi sui debiti erano tenuti al di sotto dell'inflazione. Così, in Cina si favoriva la produzione a discapito del risparmio, che veniva ad essere ancor più importante: le famiglie non si arricchivano con gli interessi maturati sui depositi bancari.
Condividi
"
Altri Editoriali
```