(Teleborsa) - Non si ferma la
fabbrica delle IPO di Piazza Affari che, dopo un 2014 brillante, si prepara ad accogliere molte imprese del Made in Italy e della moda, oltre ad alcune innovative startup. Tuutavia,
vi sono alcune IPO, il cui successo è preannunciato "a scatola chiusa". Un fatto di notorietà? Il maggior appeal del settore? Sembra piuttosto che la ragione possa essere un'altra e che l'
interesse degli istituzionali possa costituire un vero e proprio termometro dell'efficacia del collocamento.
L'
IPO di OVS è partita stamattina, ma già si mormora che la catena di abbigliamento controllata dal Gruppo Coin farà il tutto esaurito. A garantire il
successo di questo collocamento, a quanto pare, sarà semplicemente una
pianificazione attenta che include gli investitori istituzionali. Nelle sale operative si mormora che il titolo ha riscosso un
certo interesse fra gli istituzionali britannici e questo dovrebbe garantire, pur sul minimo della forchetta indicativa di prezzo, una domanda robusta per l'IPO.
Nel frattempo, oggi ha debuttato alla Borsa di Milano
Banzai, la media company di Paolo Ainio, che pure ha
riservato la sua offerta agli istituzionali.