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La Grecia non spaventa i mercati. Piazza Affari galvanizzata dalle banche

Commento, Finanza
La Grecia non spaventa i mercati. Piazza Affari galvanizzata dalle banche
(Teleborsa) - Bilancio positivo per Piazza Affari, che evidenzia una performance buona ed in linea con le altre piazze del Continente, in attesa degli sviluppi del caso Grecia. Mentre la campanella di chiusura trilla, è ancora in corso l'Eurogruppo, che sembra sia stato preceduto da un vertice a quasttro (FMI-UE-Germania-Grecia).

E' un vero e proprio braccio di ferro fra la Germania, che non ritiene sufficiente la proposta di Atene di estendere gli aiuti, e Bruxelles, che invece sembra più propensa ad accettare gli impegni del governo Tsipras, ma resta un certo pessimismo sulla possibilità di permanenza della Grecia nell'euro.

Sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che prosegue attorno a 1,136. L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,1%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,63%.

Si riduce di poco lo Spread, che si porta a 119 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,56%.

Tra i mercati del Vecchio Continente, bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,44%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,38%, mentre incolore Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.

Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,24%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 23.214 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,28%); senza direzione il FTSE Italia Star (+0,14%).

A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,57 miliardi di euro, in calo del 3,26%, rispetto ai 3,69 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 1,73 miliardi di azioni, rispetto ai 1,95 miliardi precedenti.

A fronte dei 222 titoli trattati sulla piazza milanese, 102 azioni hanno chiuso in calo, mentre 105 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 15 azioni del listino italiano.

Si distinguono a Piazza Affari i settori Tecnologici, con un +1,02% sul precedente, Costruzioni (+0,85%) e Banche (+0,82%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori Chimici (-1,82%), Materie prime (-1,63%) e Assicurativi, che ha riportato una flessione di 1,39%.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano Banca Mps, che mostra un forte aumento del 6,73%, confermandosi il miglior titolo della settimana, con un rialzo di circa il 22%: il titolo viene galvanizzato dall'appeal speculativo su possibili fusioni o per la possibilità di ingresso di nuovi soci.

La riforma delle popolari continua ad infiammare anche Banca Popolare dell'Emilia Romagna, con un importante progresso del 2,46%.

In evidenza Buzzi Unicem, che mostra un fortissimo incremento del 2,17%.

Ben impostata Snam, che mostra un incremento dell'1,82%.

Tra i più forti ribassi vi sono gli assicurativi, con Generali Assicurazioni che mostra un ribasso dell'1,63%. Bilancio decisamente negativo anche per UnipolSai, che soffre un calo dell'1,18%

Soffre Tenaris, che evidenzia una perdita dell'1,63%.

Il Telecom si chiude con un ribasso dell'1%: la compagnia telefonica ha annunciato risultati in linea con le attese ed il nuovo piano, che prevede un piano imponente di investimenti di 14 miliardi.

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