(Teleborsa) -
Partenza all'insegna della cautela per le principali borse europee, con gli occhi degli investitori che restano puntati sulle banche centrali. In particolare sulla
Federal Reserve che si riunirà, la prossima settimana, mentre le ultime indicazioni macroeconomiche sono risultate deboli, scoraggiando le aspettative che la Federal Reserve alzi i tassi nel breve termine.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,124. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,75% e continua a trattare a 43,58 dollari per barile, mentre si avvicina la data del
vertice informale OPEC, volto al congelamento della produzione di greggio.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 130 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,32%.
Tra i listini europei pensosa
Francoforte, con un calo frazionale dello 0,25%. Tentenna
Londra, con un modesto ribasso dello 0,26%. Trascurata
Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia. Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,62%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Campari (+2,81%) grazie a Bank of America Merrill Lynch che ha riavviato la copertura del titolo con un "buy". Bene
STMicroelectronics (+0,87%) e
Prysmian (+0,59%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Fiat Chrysler Automobiles, che prosegue le contrattazioni a -2,58%. Gli analisti di Alpha Value hanno rivisto al ribasso il giudizio a "add" dal precedente "buy".
Tra le banche, si muove in flessione
UBI Banca, che arretra del 2,02%. Sotto pressione
Mediobanca, con un forte ribasso dell'1,83%. Giù anche
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, (-1,83%) all'indomani del Cda che ha esaminato il dossier delle quattro banche salvate (Etruria, Banca Marche, Carife e CariChieti).
MPS -2,15% resta in attesa della
nomina del nuovo presidente dopo l'uscita di Tononi.