(Teleborsa) - Un gruppo di ricercatori australiani ha sperimentato con successo un
farmaco che "scioglie" il cancro ai polmoni senza dover ricorrere alla chemioterapia. Si tratta di
Keytruda, un medicinale già usato per il trattamento del melanoma, che "permetterà ai malati di cancro ai polmoni di vivere più a lungo e meglio", assicura l'oncologa
Rina Hui, coordinatrice dello studio.
"Quello che possiamo osservare, è un vero e proprio farmaco rivoluzionario in grado di sconfiggere uno dei tumori peggiori esistenti, quello ai polmoni", ha detto la Dottoressa che lavora presso il Westmead Hospital.
"Il rimedio, che contiene il principio attivo pembrolizumab, discioglie letteralmente le cellule cancerose nei polmoni", ha spiegato Hui aggiungendo: "possiamo segnare una svolta nella maniera di trattare il cancro ai polmoni, il più letale al mondo, offrendo nuove speranze ai pazienti".
"Questo nuovo medicinale, già somministrato ad un numero di pazienti colpiti da melanoma nel 2014 e che hanno visto regredire il tumore, punta sulla produzione di anticorpi monoclonali che riescono a bloccare il percorso attraverso il quale le cellule tumorali eludono il sistema immunitario e continuano ad aumentare numericamente", ha detto Hui.
Secondo i risultati dello studio il farmaco, in un periodo di 12 mesi, ha fermato il progredire del tumore ai polmoni in circa la metà dei pazienti, rendendolo tre volte più efficace rispetto alla chemioterapia.