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Credit Agricole, OK a fusione CR Rimini, Cesena e San Miniato

Nell'arco del triennio 2018-2020 prevede di erogare circa 3,3 miliardi di euro di nuovi finanziamenti. Il progetto di integrazione non prevede esuberi

Finanza
Credit Agricole, OK a fusione CR Rimini, Cesena e San Miniato
(Teleborsa) - Approvato il progetto di fusione per incorporazione in Credit Agricole Cariparma delle Casse di Risparmio di Rimini, Cesena e San Miniato.

Nell'ambito del progetto è stata approvata a beneficio dei clienti/azionisti retail un'offerta pubblica di acquisto che valorizza le azioni possedute (e i warrant detenuti dagli azionisti Caricesena) attraverso una componente fissa e una componente variabile in funzione degli utili realizzati dal Gruppo nel 2020.

Il gruppo Credit Agricole ha destinato a questo fine oltre 20 milioni di euro per gli azionisti retail che decideranno di aderire all'offerta pubblica di acquisto. Verrà inoltre mantenuto un solido rapporto con le Fondazioni azioniste delle 3 banche, al fine di poter sviluppare congiuntamente iniziative volte alla valorizzazione ed allo sviluppo delle comunità locali.


Verrà assicurato, inoltre, il legame con i territori di riferimento delle tre Banche, attraverso il mantenimento di una forte struttura direzionale a livello locale. In quest’ottica sono previste:
- a San Miniato la sede della Direzione Regionale Toscana;

- a Cesena la sede della Direzione Regionale Retail e un nuovo Centro di Banca Telefonica per il Gruppo Crédit Agricole;

- a Rimini la sede della Direzione Regionale Imprese e della Direzione Regionale Private Banking.

Nell'arco del triennio 2018-2020 si prevede di erogare circa 3,3 miliardi di euro di nuovi finanziamenti sui territori delle tre Banche. Sono inoltre previsti nello stesso periodo importanti investimenti: circa 100 milioni di euro in nuovi prodotti, sviluppo dell’offerta digitale e nuovi modelli di filiale.

Il progetto di integrazione non prevede esuberi. Verrà mantenuta una costante attenzione ai temi dell’occupazione, della formazione e dello sviluppo delle risorse interne alle tre Banche, con valorizzazione delle competenze e delle eccellenze presenti.

Il Consiglio di Amministrazione di CA Cariparma ha inoltre approvato di dare corso a un’offerta pubblica di acquisto delle azioni delle 3 Banche detenute dagli azionisti diversi dalle Fondazioni bancarie, da banche, intermediari finanziari, da compagnie di assicurazione e da altri soggetti istituzionali.

L'offerta ha l’obiettivo di riservare ai soci retail un'opportunità di disinvestire titoli illiquidi e destinati, per effetto della Fusione, ad essere concambiati in titoli di CA Cariparma anch'essi illiquidi, a un valore significativamente superiore al corrispettivo pagato da CA Cariparma per l’acquisizione delle 3 Banche.


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