(Teleborsa) -
Nei confronti dell’Italia “tutte le opzioni sono aperte”. A dirlo è la
viceportavoce capo della Commissione Europea Mina Andreeva, alla vigilia del collegio dei commissari che si terrà domani e che verterà sulla
manovra economica dell’Italia.
Durante il briefing con la stampa a Bruxelles, Andreeva ha precisato che
il “lavoro” tra la Commissione Europea e il governo italiano sulla manovra “continua e il dialogo è in corso”. Come affermato da Andreeva domani, dunque, “il vicepresidente Valdis Dombrovskis e il commissario Pierre Moscovici aggiorneranno il collegio e poi discuteranno dei possibili prossimi passi”.
Se la possibilità, emersa ieri sera, troverà conferma, domani il collegio potrebbe decidere di raccomandare al Consiglio l’apertura di una procedura basata sul debito. “In generale il nostro stato d'animo è sempre calmo, – ha rassicurato Andreeva – guardiamo ai fatti e decidiamo sulla base dei fatti”.
Intanto, la
trattativa tra il governo e l’Unione europea per evitare la procedura di infrazione sulla manovra, continua ad andare avanti. Questa mattina, al telefono con
il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, e, subito dopo, con
il commissario Pierre Moscovici,
il premier Giuseppe Conte avrebbe difeso il lavoro portato avanti in queste settimane, a partire da quella
limatura del rapporto deficit/Pil portato con fatica al 2,04%. Numeri che, per il presidente del Consiglio, rappresentano modifiche sostanziali e non “un’operazione di maquillage”. Fermo sul motto “non tradiamo gli italiani”, Conte avrebbe, inoltre, chiarito che
reddito di cittadinanza e
quota 100 non si toccano.
(Foto: Lukasz Kobus - © Unione Europea)