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Milano sui minimi dopo bocciatura UE dei conti pubblici

Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,70% sul FTSE MIB

Commento, Finanza
Milano sui minimi dopo bocciatura UE dei conti pubblici
(Teleborsa) - Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, mentre Eurolandia cresce con moderazione. A frenare il mercato milanese la bocciatura della Commissione Europea sui conti pubblici italiani, che potrebbe presto tradursi in una procedura d'infrazione per deficit eccessivo.



L'Euro / Dollaro USA scambia su 1,127. Nessuna variazione significativa per l'oro a 1.324,8 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,54%.

In salita lo spread, che arriva a quota +281 punti base, con un incremento di 12 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,59%.

Nello scenario borsistico europeo piccolo passo in avanti per Francoforte, che mostra un progresso dello 0,45%, composta Londra, che cresce di un +0,5%, performance modesta per Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,60%.

Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,70% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 22.011 punti. Buona la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+0,73%), come il FTSE Italia Star (1,0%).

In luce sul listino milanese i comparti chimico (+1,88%), beni per la casa (+1,84%) e media (+1,56%).

Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti bancario (-2,36%), materie prime (-1,76%) e assicurativo (-1,26%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta Saipem che segna un importante progresso del 5,19% dopo un nuovo contratto in Mozambico.

Vola Ferragamo, con una marcata risalita del 3,52%.

Brilla Moncler, con un forte incremento (+2,34%).

Ottima performance per Atlantia, che registra un progresso del 2,19%.

Sotto i riflettori TIM e GEDI, dopo la cessione di Persidera.

I più forti ribassi, invece, si verificano su Unicredit, che continua la seduta con -3,20%.

Affonda BPER, con un ribasso del 2,81%.

Calo deciso per UBI Banca, che segna un -2,61%.

Crolla Intesa Sanpaolo, con una flessione del 2,22%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Biesse (+5,62%), Gima TT (+4,99%), Maire Tecnimont (+4,11%) e IMA (+3,26%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su doBank, che prosegue le contrattazioni a -5,06%.

Sotto pressione Piovan, con un forte ribasso dell'1,93%.

Soffre Banca Ifis, che evidenzia una perdita dell'1,77%.

Preda dei venditori Technogym, con un decremento dell'1,35%.
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