(Teleborsa) -
Chiudono sulla linea della parità una giornata dominata dalle perplessità
i principali listini europei. Dopo una settimana in cui si è visto un rally positivo prevalere in tutti i comparti, è
tornata l'incertezza ad indirizzare il vento delle contrattazioni in questo lunedì di borsa.
Milano, grazie a
Pirelli e
Juventus , fa leggermente meglio delle altre ma anche su Piazza Affari pesano le preoccupazioni sul
sempre meno probabile taglio dei tassi da parte della Fed e l'acuirsi delle tensioni in Medio Oriente con l'
Iran che lancia un ultimatum all'Unione Europea di 60 giorni prima di innalzare il livello di arricchimento dell'uranio al 5%, dal 3,67% .
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,121. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,16%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dell'1,06%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +213 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,75%.
Tra i mercati del Vecchio Continente piatta
Francoforte, che tiene la parità, senza spunti
Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e ferma
Parigi, che segna un quasi nulla di fatto.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 21.969 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 23.942 punti. In lieve ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,26%), come il FTSE Italia Star (-0,5%).
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
materie prime (+2,10%),
viaggi e intrattenimento (+1,04%) e
petrolio (+0,92%).
Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti
bancario (-1,42%),
chimico (-1,33%) e
vendite al dettaglio (-0,90%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Pirelli (+3,06%),
Juventus (+2,51%),
Tenaris (+2,23%) e
Saipem (+1,68%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Fineco, che ottiene -3,51%.
Vendite a piene mani su
Banco BPM, che soffre un decremento del 2,45%.
Seduta negativa per
Unicredit, che mostra una perdita del 2,03%.
Sotto pressione
UBI Banca, che accusa un calo dell'1,57%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Saras (+4,42%),
Zignago Vetro (+2,69%),
Rai Way (+2,63%) e
Sesa (+2,21%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Biesse, che ottiene -3,80%.
Pessima performance per
Credem, che registra un ribasso del 3,00%.
Sessione nera per
Mediaset, che lascia sul tappeto una perdita del 2,43%.
In caduta libera
Banca Popolare di Sondrio, che affonda del 2,03%.