(Teleborsa) -
Si muovono con debolezza gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei. Sul sentiment degli investitori prevale cautela in vista della
ripresa delle negoziazioni tra USA e Cina sul commercio internazionale, in calendario questa settimana.
Il Presidente americano, Donald Trump, ha mostrato ottimismo sui prossimi colloqui, aggiungendo che preferirebbe un accordo global, piuttosto che un accordo parziale.
Sul mercato Forex, l'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,099. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.497,5 dollari l'oncia. Timida crescita del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 52,86 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +143 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta allo 0,85%.
Tra gli indici di Eurolandia Francoforte, scambia con un -0,32%. Senza slancio
Londra, che negozia un +0,09%. Dimessa
Parigi, che cede lo 0,34%.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,26%.
In buona evidenza a Milano il comparto
telecomunicazioni, con un +0,49% sul precedente.
Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
sanitario (-1,49%),
beni industriali (-0,78%) e
media (-0,74%).
Tra le Blue Chip di Piazza Affari
UBI Banca, mette a segno un +1,68%, seguita da
Banco BPM che sale dello 0,75%, entrambe ancora sostenute da ipotesi di una possibile integrazione tra i due istituti di credito.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Diasorin, che prosegue le contrattazioni a -3,96%.
Sotto pressione
Italgas, che accusa un calo dell'1,31%.
Scivola
Nexi, con un netto svantaggio dell'1,22%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Saras (+1,23%),
Italmobiliare (+1,11%),
Anima Holding (+0,77%) e
Sesa (+0,64%).
Giù, invece,
doValue, che prosegue le contrattazioni a -2,21%. Spicca la prestazione negativa di
Mondadori, che scende dell'1,79%.
Tra le banche,
Banca Ifis scende dell'1,71%. Calo deciso per
Banca MPS, che segna un -1,68%.