(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari, che scambia in pesante ribasso assieme agli altri Eurolistini, a causa dei
crescenti timori per la crescita globale. La maggior parte delle banche centrali continua ad aumentare i tassi, mentre
un modesto allentamento da parte della Cina è servito solo a evidenziare i problemi nel suo mercato immobiliare. Inoltre,
non si ferma la corsa del gas in Europa, alimentata dall'
annuncio di Gazprom di una chiusura temporanea per manutenzione dello strategico gasdotto Nord Stream 1. Anche per questo
l'euro è tornato a bucare la parità con il dollaro in mattinata, per la prima volta dal 14 luglio.
L'appuntamento più importante della settimana si terrà a
Jackson Hole, cittadina del Wyoming che torna al centro della cronaca finanziaria ogni fine estate, per il Simposio dei banchieri centrali.
Venerdì parlerà il presidente della FED, Jerome Powell, che probabilmente rafforzerà l'impegno della banca centrale statunitense a fare ciò che serve per combattere l'inflazione, mantenendo i tassi di interesse alti a lungo.
Per quanto riguarda l'Eurozona, la Banca centrale europea (
BCE) deve continuare ad aumentare i tassi anche se una recessione in Germania è sempre più probabile, poiché l'inflazione rimarrà scomodamente alta fino al 2023,
ha detto il presidente della Bundesbank
Joachim Nagel.
Perde terreno
Credit Suisse, dopo che
ha annunciato il primo rimpasto ai vertici dopo la nomina di Ulrich Koerner ad amministratore delegato il mese scorso. In particolare, Dixit Joshi sarà Chief Financial Officer e Francesca McDonagh Chief Operating Officer.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,35%. Lieve calo dell'
oro, che scende a 1.735,2 dollari l'oncia. Seduta sulla parità per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 90,75 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +227 punti base, con il rendimento del
BTP decennale che si attesta al 3,51%.
Tra le principali Borse europee seduta negativa per
Francoforte, che scende dell'1,77%, nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità, e si concentrano le vendite su
Parigi, che soffre un calo dell'1,22%.
Giornata “no” per la
Borsa italiana, in flessione dell'1,42% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, perde terreno il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 24.300 punti, ritracciando dell'1,41%. Pessimo il
FTSE Italia Mid Cap (-1,53%); sulla stessa linea, in discesa il
FTSE Italia Star (-1,37%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
ENI (+1,04%),
Snam (+0,63%) e
Italgas (+0,54%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Saipem, che prosegue le contrattazioni a -4,59%.
Sensibili perdite per
Telecom Italia, in calo del 3,61%.
In apnea
Stellantis, che arretra del 3,59%.
Tonfo di
Moncler, che mostra una caduta del 3,46%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Alerion Clean Power (+7,03%),
Saras (+3,02%),
Salcef Group (+2,04%) e
Caltagirone SpA (+1,04%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Mfe A, che continua la seduta con -4,19%.
Vendite su
Banca MPS, che registra un ribasso del 3,78%.
Lettera su
Datalogic, che registra un importante calo del 3,75%.
Scende
Banca Popolare di Sondrio, con un ribasso del 3,48%.
Tra i dati
macroeconomici rilevanti:
Martedì 23/08/2022 02:30
Giappone: PMI manifatturiero (preced. 52,1 punti)
10:00
Unione Europea: PMI servizi (atteso 50,5 punti; preced. 51,2 punti)
10:00
Unione Europea: PMI composito (atteso 49 punti; preced. 49,9 punti)
10:00
Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 49 punti; preced. 49,8 punti)
15:45
USA: PMI servizi (atteso 49,1 punti; preced. 47,3 punti).