(Teleborsa) - Il bilancio si conferma negativo a metà giornata per le principali borse europee penalizzate dalle incertezze innescate dalle proteste in Cina con la richiesta delle dimissioni del presidente Xi di fronte alle dure misure decise anti-Covid. Sulla scia delle tensioni nel paese peggiora anche prezzo del petrolio che scivola ai minimi dal 2021.
Sullo sfondo il focus degli operatori resta concentrato sulle banche centrali: nel primo pomeriggio (15:00) è atteso il discorso della governatrice della BCE, Christine Lagarde, mentre in serata, alle 18:00 ora italiana, interverranno due componenti del Fomc della Fed, Bullard e Williams.
Sul mercato valutario, segno più per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un aumento dello 0,79%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.757,8 dollari l'oncia. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 73,98 dollari per barile, in netto calo del 3,02%.
In salita lo
spread, che arriva a quota +195 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,92%.
Nello scenario borsistico europeo spicca la prestazione negativa di
Francoforte, che scende dello 0,93%, tentenna
Londra, con un modesto ribasso dello 0,39%;
Parigi scende dello 0,85%. Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,00%; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il
FTSE Italia All-Share, che scivola a 26.476 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buoni spunti su
Leonardo, che mostra un ampio vantaggio dell'1,98%.
Iveco avanza dello 0,86%.
Si muove in modesto rialzo
Unicredit, evidenziando un incremento dello 0,78%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Tenaris, che ottiene -3,21%.
Calo deciso per
Saipem, che segna un -2,74%.
Sotto pressione
A2A, con un forte ribasso dell'1,93%.
Soffre
ENI, che evidenzia una perdita dell'1,86%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Caltagirone SpA (+1,80%),
Intercos (+0,67%) e
Ferragamo (+0,62%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Saras, che prosegue le contrattazioni a -5,83%.
Preda dei venditori
Pharmanutra, con un decremento del 2,84%.
Si concentrano le vendite su
IREN, che soffre un calo del 2,73%.
Vendite su
CIR, che registra un ribasso del 2,62%.
Tra gli
appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati:
Lunedì 28/11/2022 10:00
Unione Europea: M3, annuale (atteso 6,2%; preced. 6,3%)
Martedì 29/11/2022 01:30
Giappone: Tasso disoccupazione (preced. 2,6%)
01:50
Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 4,1%; preced. 4,8%)
09:00
Spagna: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,3%)
09:00
Spagna: Prezzi consumo, annuale (preced. 7,3%).