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Mercati europei deboli con pochi spunti. Borse USA chiuse

Commento, Finanza, Spread
Mercati europei deboli con pochi spunti. Borse USA chiuse
(Teleborsa) - Giornata debole per i mercati europei, con Piazza Affari che non si allontana molto dalla parità, anche per l'assenza di spunti significativi. La mattina è priva di dati macroeconomici importanti, mentre nel pomeriggio sarà diffusa la prima stima della fiducia dei consumatori dell'Eurozona di febbraio, attesa in lieve miglioramento a -19 da -20,9 di gennaio. Negli Stati Uniti non ci saranno pubblicazioni essendo la festività del Presidents' Day (chiusi anche i mercati finanziari).

"L'appuntamento più importante della settimana sarà la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione Fed da cui dovrebbe emergere la discussione sul sentiero dei tassi e, probabilmente, sulle condizioni per interrompere i rialzi (con un messaggio generalmente intransigente)", scrivono gli analisti di Intesa Sanpaolo.

L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,069. L'Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.844,4 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+0,91%), raggiunge 77,04 dollari per barile.

Scende lo spread, attestandosi a +174 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 4,15%.

Nello scenario borsistico europeo tentenna Francoforte, che cede lo 0,26%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,37%.

Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 27.698 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 29.936 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,09%); con analoga direzione, sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,12%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+3,05%), A2A (+1,27%), Stellantis (+1,24%) e Enel (+0,92%, dopo gli accordi per cedere asset in Argentina per 102 milioni di dollari).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Telecom Italia, che continua la seduta con -2,93% (in attesa del prossimo consiglio di amministrazione, in programma venerdì, che avrà sul tavolo l'offerta del fondo statunitense KKR per Netco).

Calo deciso per Unicredit, che segna un -1,66% (nonostante la notizia dell'ingresso nell'EURO STOXX 50).

Sotto pressione Banco BPM, con un forte ribasso dell'1,55%. Si muove sotto la parità Iveco, evidenziando un decremento dell'1,49%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Banca MPS (+8,37%), Cementir Holding (+3,64%), IREN (+1,77%) e Juventus (+1,67%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Ariston Holding, che continua la seduta con -1,90%. Contrazione moderata per Tinexta, che soffre un calo dell'1,31%. Sottotono Zignago Vetro che mostra una limatura dell'1,28%. Deludente Alerion Clean Power, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati:

Lunedì 20/02/2023
16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -19 punti; preced. -20,9 punti)

Martedì 21/02/2023
01:30 Giappone: PMI manifatturiero (preced. 48,9 punti)
10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 51 punti; preced. 50,8 punti)
10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 49,3 punti; preced. 48,8 punti)
10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 50,6 punti; preced. 50,3 punti).
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