(Teleborsa) -
Si muove all'insegna del ribasso la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resiste al vento delle vendite. L'attenzione degli investitori resta concentrato sulle
banche centrali, in particolare sulla Fed, con l'aspettativa che sia più accomodante dopo i dati peggiori delle attese sul mercato del lavoro americano.
Tra i titoli di Piazza Affari, restano gli occhi puntati su
TIM dopo che
il CdA ha approvato la vendita della rete a KKR, mossa giudicata illegittima dall'azionista francese Vivendi. Il titolo del gruppo tlc, partito in deciso rialzo, è poi scivolato in coda al listino.
Sul fronte macro,
nell'Eurozona l'attività economica è rallentata in ottobre.
Sul mercato valutario, stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,075. Lieve calo dell'
oro, che scende a 1.986,2 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +1,1%.
Lo
Spread peggiora, toccando i +182 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,52%.
Nello scenario borsistico europeo si muove sotto la parità
Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,27%, senza spunti
Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e contrazione moderata per
Parigi, che soffre un calo dello 0,48%. Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il
FTSE MIB che si ferma a 28.716 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il
FTSE Italia All-Share (
Piazza Affari), che si posiziona a 30.580 punti, in prossimità dei livelli precedenti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, tonica
Ferrari che evidenzia un bel vantaggio dell'1,59%.
Piccolo passo in avanti per
BPER, che mostra un progresso dell'1,46%.
Composta
Intesa Sanpaolo, che cresce di un modesto +1,38%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
DiaSorin, che prosegue le contrattazioni a -3,32%.
Sotto pressione
Telecom Italia, con un forte ribasso del 2,89%.
Sottotono
Inwit che mostra una limatura dell'1,39%.
Deludente
Iveco, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
LU-VE Group (+3,12%),
Eurogroup Laminations (+2,07%),
Maire Tecnimont (+1,36%) e
Brembo (+1,32%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Anima Holding, che continua la seduta con -5,31%.
Soffre
Pharmanutra, che evidenzia una perdita del 2,51%.
Preda dei venditori
De' Longhi, con un decremento del 2,47%.
Si concentrano le vendite su
Piaggio, che soffre un calo del 2,31%.