(Teleborsa) -
Seduta mista in Asia, dove spicca il
netto ribasso del mercato azionario giapponese, dopo la seconda lettura del PIL del quarto trimestre 2023 e le aspettative di un imminente cambiamento della politica monetaria, con la Banca del Giappone che potrebbe alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2007 già questo mese.
I dati
pubblicati stamattina hanno mostrato che il
Giappone non era in recessione negli ultimi tre mesi dell'anno, in quanto l'andamento del PIL è stato rivisto al rialzo allo 0,4% annualizzato. Una serie di articoli della stampa giapponese hanno suggerito che la BoJ è vicina a porre fine alle sue politiche ultra accomodanti sui tassi di interesse, e potrebbe potenzialmente farlo nella riunione della prossima settimana.
I dati "supportano certamente l'opinione della BoJ secondo cui l'economia rimane su un percorso di ripresa, ma i deboli consumi privati costituiranno una preoccupazione per la BoJ poiché riflette su un cambiamento nella sua direzione politica. Vediamo quindi una
maggiore possibilità di un cambiamento politico in aprile rispetto a questo mese", hanno scritto in una nota gli analisti di
ING.
Il listino di
Tokyo termina la seduta in netto ribasso, con il
Nikkei 225 che lima il 2,19%, mentre, al contrario, si muove con il vento in poppa
Shenzhen, che arriva al 2,10%.
Shanghai sale dello 0,74%.
Buona la prestazione di
Hong Kong (+1,32%); in rosso
Seul (-0,77%).
In frazionale calo
Mumbai (-0,59%); in denaro
Sydney (+1,49%).
La giornata dell'8 marzo si presenta piatta per l'
Euro contro la valuta nipponica, che mostra un esiguo -0,07%. Giornata fiacca per l'
Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile -0,02%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell'
Euro contro il Dollaro hongkonghese, che sta facendo un moderato +0,04%.
Il rendimento per l'
obbligazione decennale giapponese è pari 0,77%, mentre il rendimento del
titolo di Stato decennale cinese tratta 2,29%.