Da oltre un anno tengo fissi sulla home page di questo blog due grafici:
ML BIOTECH e
APPLE, come simboli di FORZA- OPPORTUNITÀ e VULNERABILITÀ-CRISI del mercato. Mai, tuttavia, avrei pensato che la loro divergenza arrivasse a tanto. La Biotech si è impennata ed adesso (vedi grafico) è in fortissimo ipercomperato, come tutto il
settore healthcare e quello
alimentare, mentre la Apple è ormai vicina al dimezzamento dai massimi storici nonostante Wall Street sia a nuovi record. In questo strano contesto ricompare dopo anni sul mercato USA un segnale tecnico (meglio sarebbe dire: statistico) di un certo interesse, il cosiddetto “Hindenburg Omen”.
Cos’è un Hindenburg Omen? E’ l’allineamento di diversi fattori tecnici che misurano la condizione di base del mercato azionario americano – in particolare il NYSE; questo allineamento – secondo l’inventore del segnale – indica che la probabilità di un crollo del mercato azionario è superiore al normale e la probabilità di un declino importante è abbastanza elevata.
Questo Omen è apparso davanti a tutti i crash del mercato azionario, o fasi di panico, negli ultimi 25 anni. Tutti. Nessun
panic sell-off (superiore al 15 per cento) si è verificato negli ultimi 25 anni senza essere stato preceduto da un Hindenburg Omen.
Tutti i criteri sono stati soddisfatti il 15 Aprile, giorno di osservazione che ha visto sia i
NYSE New Highs che i
NYSE New Lows, secondo il Wall Street Journal, superiori alla soglia di 2,2% sul totale dei titoli trattati – condizione necessaria per una osservazione Hindenburg Omen. I New Highs non erano più di due volte i New Lows, l’oscillatore McClellan era negativo e la Media mobile a 10 settimane era in crescita. Come si vede dal grafico Bloomberg, questo è il primo Hindenburg Omen da molto tempo. La logica alla base dell’indicatore è che, in condizioni normali, un numero consistente di titoli può far registrare nuovi massimi o nuovi minimi annuali – ma non entrambi. Quando entrambi – nuovi massimi e nuovi minimi – sono numerosi, questo indica che il mercato sta attraversando un periodo di divergenza estrema. Tale divergenza non è di solito favorevole per il futuro aumento dei prezzi. Un mercato sano richiede una qualche parvenza di omogeneità interna, non importa in quale direzione.
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