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Telomerasi

Immortalità delle aragoste e durata dei cicli economici

Paradossalmente, quindi, è proprio l'abbandono delle terapie anti-ageing più aggressive che può allungare la vita del ciclo. Come notano spesso i gerontologi, un bicchiere di vino ogni tanto anche in tarda età e un atteggiamento più conciliante verso le cose possono allungare la vita più di un ansiogeno e ossessivo programma d fitness. Purché non si esageri, ovviamente.

Gli effetti benefici di questo nuovo approccio sono ben evidenti nei mercati. Gli spread di credito si stanno riducendo, le borse hanno una convalescenza tranquilla dopo i trauma di gennaio e febbraio. Il modesto indebolimento del dollaro, dal canto suo, ha l'enorme e benefico effetto collaterale di mettere al riparo il renminbi da attacchi speculativi e dà tempo alla Cina per proseguire lungo la strada delle riforme.

Turritopsis dohrnii, la medusa immortaleDraghi, nel suo intervento della settimana scorsa, ha fatto capire che i tassi europei rimarranno vicinissimi a zero almeno fino al 2020. La Fed, ieri, ha tracciato un percorso molto rassicurante per i prossimi tre anni. Le cose, come ha sottolineato più volte la Yellen, possono sempre cambiare e le banche centrali, quando prevedono il futuro, hanno dimostrato di non essere infallibili. Fatte salve tutte queste premesse, resta comunque l'impressione che questo ciclo, se gestito con equilibrio e prudenza, possa ancora avere qualche anno di vita.

Questo ci pare strutturalmente molto confortante, così come è positivo che il mercato si mantenga prudente e composto. Nel breve termine, tuttavia, non siamo tentati da un aumento dell'esposizione al rischio. Nelle prossime quattro settimane gli acquisti di azioni proprie in America saranno sospesi (come sempre accade nel mese che precede la comunicazione dei risultati trimestrali). I risultati, a loro volta, risentiranno del rallentamento della produzione industriale globale di gennaio e febbraio. Una volta terminata la comunicazione degli utili, ai primi di maggio, mancherà poco più di un mese al referendum su Brexit e, probabilmente, al rialzo dei tassi americani.

Pur confortati sul medio termine e sul mantenimento di un nocciolo duro di azioni e crediti, saremmo piuttosto moderatamente venditori nelle prossime settimane se i mercati continuassero a salire. Saremmo invece convinti compratori di dollari a 1.15.

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