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Promuovere un'agenzia di rating europea


Gli esempi devastanti delle bolle finanziarie sono piene di istituzioni a cui è stata data la tripla AAA cioè il massimo della sicurezza e così era Lehman il giorno prima del collasso e così i tanti fondi costruiti sul nulla ma solo sull'asseverazione di società di rating che sono sempre tirate come i burattini.

Si è venuta a creare un'associazione tra finanza, politica ed accademia funzionale a perseguire di volta in volta le soluzioni a problemi sociali ed economici, in questo senso la finanza è diventata un'arma non usuale di guerra per mettere in difficoltà imprese e paesi con cambiamenti repentini di giudizio a parità di condizioni strutturale. A noi è capitato nel corso della campagna d'Europa del 2010-12 quando si è abbattuto su di noi, dopo gli altri paesi più deboli - Grecia, Portogallo, Irlanda, Spagna - l'attacco della finanza di rapina per fare saltare gli equilibri interni e di rapporto con gli altri paesi; la Germania e la Francia non sono mai state attaccate ma a loro volta attaccavano gli altri paesi europei sotto scacco senza che la BCE dicesse nulla.

Proviamo a ripercorrere la storia che ha creato la situazione attuale del debito e della sottovalutazione del paese. La discesa agli inferi dell'Italia si può riassumere con queste date che segnano l'andamento di un rating opportunistico guidato, il 19 settembre con un pil in lieve ascesa, un debito a 1820mld/ euro il rating è A, poi lo spread viene fatto salire in un mese di 600 basic point sempre a parità di dati economici e finanziari, quindi fittiziamente, il rating sempre a parità di condizioni strutturali finisce a BBB+ nel gennaio del 2012 per finire a BBB nel luglio del 2013.

L'operazione innescata da Standard & Poor's viene seguita dalle altre agenzie di rating e per noi risalire da un debito creato anche dalla finanza per indebolirci diventa un problema politico più che economico con una finanza perennemente alla guardia. La stessa cosa Standard & Poor's la fa agli Usa nel luglio del 2012 per indebolire Obama ma viene condannata per manipolazione del rating dalla Corte Suprema. Noi tentiamo la stessa cosa al tribunale di Trani ma la società di rating, guarda caso, viene assolta ed i giornali prendono in giro il pm che ha osato il giusto, questa è l'Italia sempre a vagone ed eterodiretta.

Ora è evidente che l'Europa messa alla caccia delle disavventure europee e con la Germania in difficoltà ha la necessità di istituire una sua agenzia europea di rating rispettosa delle sue peculiarità e del senso rafforzativo del welfare che da sempre la contraddistingue al contrario degli Usa rivolti e comandati solo dal mercato. Così potremmo aspirare ad una maggiore autonomia ed aspirare a quell'indipendenza di pensiero che da troppo tempo abbiamo perso. Chi avrà il coraggio di proporla? Perché no l'Italia.

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