Facebook Pixel
Milano 17:35
33.986,9 +1,06%
Nasdaq 22:00
18.093,57 +1,13%
Dow Jones 22:02
38.852,27 +0,46%
Londra 3-mag
8.213,49 0,00%
Francoforte 17:35
18.175,21 +0,96%

Misteriose Incognite Bancarie Americane

Troppe ipotesi, tanti interrogativi, nessuna certezza

Il fallimento diviene inevitabile, ma c'è anche chi ci guadagna.

Ci sono tante ipotesi:
  • alcuni ritengono che tutto parta dal ritiro di depositi assai consistenti da parte di alcune grandi società che ne hanno bisogno per sistemare i propri conti;
  • altri pensano che far fallire queste banche sia un modo per depredarle facilmente di asset assai interessanti, come le partecipazioni in aziende fortemente innovative e promettenti, prima che queste start-up si quotino arricchendo chi le ha promosse con operazioni di IPO;
  • altri ancora ritengono che sia il modo più semplice per fare sparire la prova di investimenti assai rischiosi, già rivelatisi sbagliati;
  • c'è pure chi pensa che sia un modo attraverso cui grandi istituti o grandi fondi intervengono non tanto per rilevare con pochi spicci gli asset della banca fallita, ma soprattutto per avere la liquidità di emergenza che viene garantita dalle Autorità all'acquirente;
  • infine, c'è chi pensa che il problema di queste Banche sia davvero sostanziale: da una parte avrebbero in pancia asset azionari da svalutare a breve scadenza, perché furono comprati in Borsa quando il mercato era ai valori massimi e dunque non resisterebbero alle strette sui tassi decise dalla Fed; dall'altra avrebbero erogato mutui quando i prezzi delle case erano al picco mentre i tassi di interesse sui mutui erano molto bassi, essendo dunque esposte ora al duplice rischio del ridimensionamento del valore delle garanzie immobiliari e della difficoltà da parte dei mutuatari di pagare le rate dei mutui che sono aumentate velocemente in funzione dell'aumento dei tassi.

La possibilità che l'economia americana entri in recessione, anche per via della stretta monetaria della Fed, amplifica i timori sulla tenuta del valore dei titoli azionari in Borsa e sulla capacità dei debitori di onorare gli impegni. Ci si potrebbe trovare di fronte ad uno scenario complesso, che mette insieme cause analoghe a quelle che portarono al crollo del Nasdaq nel 2001 ed a quelle che determinarono la crisi dei mutui subprime nel 2008.

Condividi
"
Altri Editoriali
```