(Teleborsa) -
Seduta mista per i mercati asiatici, con gli investitori che si trovano a digerire indicazioni contrastanti dai dati contrastanti sull'inflazione provenienti da Stati Uniti e Cina. A sorprendere il positivo continua a essere
l'indice giapponese Nikkei 225, che ha segnato nuovi massimi in 34 anni, su aspettative di una Bank of Japan ultra accomodante, anche alla luce delle possibili ulteriori misure di stimolo a seguito di un devastante terremoto.
In Cina il focus è sui
dati dei prezzi alla produzione e dei prezzi al consumo, con un'
inflazione cinese che è rimasta in territorio disinflazionistico, alimentando preoccupazioni per la ripresa economica del paese.
Tokyo mostra un ottimo guadagno, con il
Nikkei 225 che mette a segno un +1,50%, consolidando la serie di sette rialzi consecutivi, avviata il 4 di questo mese, mentre, al contrario, in lieve calo
Shenzhen, che continua la giornata sotto la parità (-0,49%), così come
Shanghai (-0,16%)
In lieve ribasso
Hong Kong (-0,34%); sulla stessa linea, in frazionale calo
Seul (-0,6%). Buona la prestazione di
Mumbai (+0,92%); senza direzione
Sydney (-0,08%).
Appiattita la performance dell'
Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un modesto -0,15%. Ribasso composto e controllato per l'
Euro nei confronti della divisa cinese, che presenta una flessione dello 0,76% sui valori precedenti. Sostanziale invarianza per l'
Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile -0,09%.
Il rendimento per l'
obbligazione decennale giapponese è pari 0,59%, mentre il rendimento del
titolo di Stato decennale cinese tratta 2,51%.
Tra le
grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:
Venerdì 12/01/2024 00:50
Giappone: Partite correnti (atteso 2.385 Mld ¥; preced. 2.583 Mld ¥)
02:30
Cina: Prezzi produzione, annuale (atteso -2,6%; preced. -3%)
02:30
Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso -0,4%; preced. -0,5%).