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Le due inflazioni

Una è transitoria, quella vera è in costruzione


L'Europa, che ama invece viaggiare sempre con il freno a mano tirato, conserva come un feticcio il concetto di output gap, che serve alla Commissione per tirare le orecchie ai governi dei paesi che, a suo avviso, intendono crescere troppo.

Ai nostri fini, quello che conta è che nei 40 anni passati si è sempre cercato di prevenire l'inflazione frenando in anticipo, quando cioè l'output gap non si era ancora chiuso completamente. Questa volta, soprattutto in America, l'intenzione è di procedere spediti nella terra incognita dell'output gap positivo (quella cioè in cui si cresce al di sopra del potenziale) e di restarci a lungo.

È su questo, più che sulle incredibili escursioni del prezzo del legname di queste settimane, che i mercati dovrebbero riflettere, soprattutto in sede di elaborazione strategica. È l'inflazione strutturale e sistemica che conterà nei prossimi anni. Ed è bene chiarire che il fatto di essere entrati in una fase di sperimentazione dei limiti della crescita e della resistenza al surriscaldamento non implica necessariamente che avremo l'inflazione presto, ma implica piuttosto che l'avremo sicuramente.
Venendo al breve termine, i dati macro sono un po' meno brillanti di come si era anticipato ma rimane intatta l'idea di un 2021 di fortissima ripresa globale. Le banche centrali discutono di quando iniziare a discutere sul quando preannunciare con 6 mesi di anticipo la graduale riduzione degli acquisti di titoli. In pratica si limitano a seguire quello che succede.

Le borse sono in fase di consolidamento e riflessione. Si tratta di continuare a sgonfiare le componenti più speculative senza danneggiare troppo gli indici. La volatilità è destinata a rimanere vivace e a continuare a esercitare la sua funzione positiva di freno agli sbilanciamenti eccessivi. Il contenimento della propensione al rischio induce tra l'altro a limitare gli afflussi puramente finanziari verso le materie prime, anch'esse in fase di consolidamento.

La tendenza positiva di fondo rimane intatta.
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