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Il patto di (in)stabilità e (de)crescita


Il patto così concepito era inadeguato 30 anni fa immaginiamoci come possa essere riproposto oggi alla luce di eventi che hanno inciso sul debito e sull'economia dei paesi occidentali. Cominciamo nel 2001 con le torri gemelle, poi a ridosso con le guerre in Afghanistan ed in Iraq e la destabilizzazione del medio oriente, la finanza diventa dominante nell'economia ed alimenta le bolle speculative dei sub-prime che nel 2008 fanno saltare Lehman e creano la peggiore crisi del primo decennio del nuovo secolo. Nel 2010-2012 avviene l'attacco della finanza all'euro con la Grecia, il Portogallo, l'Irlanda, la Spagna e l'Italia sotto scacco ed il debito grazie alle manipolazioni dello spread si alza senza mostrare un rientro accettabile e quando sembrava che si arrivasse ad una sistemazione abbiamo avuto il covid e la guerra in Ucraina che, con le sanzioni alla Russia, ha penalizzato l'Europa a vantaggio degli Usa.

La situazione ora è aggravata dalla colpevole cecità della BCE della Lagarde, che sembra sempre più un clone della FED senza una sua indispensabile autonomia per capire quanto le cause dell'inflazione negli Usa siano profondamente diverse da quelle originate in Europa. L'inflazione negli USA dipende da un eccesso di carta moneta stampata che ha generato una crescita della domanda e la manovra sui tassi di interesse può essere giustificata, ma il rischio è che si trasformi in recessione come sta già mostrando di essere; in Europa l'inflazione è stata generata dalle sanzioni sulla Russia che hanno generato un aumento dei prezzi delle materie energetiche e quindi sui costi di produzione e sui prezzi di vendita, ma la manovra sui tassi di interesse ha effetti depressivi sull'economia che porta alla riduzione del PIL come in effetti si sta verificando. In Europa ed in Italia poi l'aumento dei tassi di interesse ha conseguenze sui rendimenti crescenti dei buoni del tesoro che aumentano il debito e quindi è antistorica e frutto di una colpevole sudditanza verso l'imitazione delle politiche Usa che fanno diventare la Lagarde un clone della FED.

In queste condizioni la riesumazione del PSC diventa una misura antistorica ed estremamente pericolosa per l'economia del nostro paese e come tale la manovra è da condannare per l'evidente inadeguatezza a risolvere il problema.
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