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I nuovi Cinesi? Siamo noi, gli Italiani

Facciamo i cinesi, anche per l’industria tedesca


Questo è il paradosso: mentre per anni abbiamo unanimemente criticato la politica economica e sociale cinese, perché faceva dumping con i bassi salari pur di vendere all'estero, l'Unione europea ha imboccato la stessa strada, a partire dalla Germania, con le Riforme Hartz: mercato del lavoro flessibile, in entrata ed in uscita, precarizzazione del lavoro ed estensione della percentuale dei lavori part-time.

L'Italia ha fatto lo stesso, con una serie di riforme del mercato del lavoro, cominciando da quella sostenuta da Treu, proseguendo con quella Biagi, per finire con il Job Act che ha abrogato definitivamente le tutele dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Il licenziamento per ragioni economiche non è soggetto a nessun giudizio giurisdizionale e non esiste più la reintegrazione nel posto del lavoro se non per cause oggettive di discriminazione personale.

Nel contesto attuale di deglobalizzazione, la strategia americana che mira a ricondurre all'interno quote crescenti di produzione per ridurre gli squilibri strutturali dei conti con l'estero, occorrerebbe aumentare la domanda interna, invece di orientare la politica economica verso l'offerta competitiva sull'estero. Servirebbero salari più alti, mantenendo stabile l'inflazione e riassorbendo gli attivi commerciali strutturali. Dovremmo imitare i cinesi, che hanno adottato questa strategia a partire dal 2009, mentre ci siamo orientati verso politiche mercantiliste, abbassando il costo del lavoro e precarizzandolo.

Gli europei, soprattutto i Tedeschi e gli Italiani, dopo il 2009 si sono messi a rincorrere la Cina con un modello che la Cina stessa abbandonava, riconoscendone con lungimiranza la insostenibilità.

Non è casuale, dunque, che ora l'economia italiana e quella tedesca, le più esposte alle tendenze dei mercati internazionali, siano quelle ora più colpite dal rallentamento della congiuntura globale, innescata dall'irrigidimento delle politiche monetarie della Fed e della BCE e dal conflitto commerciale tra Usa e Cina.

Ed i lavoratori italiani, in un sistema manifatturiero strutturato come subfornitore dell'industria tedesca, fanno da cinesi anche per la Germania.

Facciamo i cinesi, anche per l'industria tedesca.

I nuovi Cinesi?

Siamo noi, gli Italiani.
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