Sono temi delicati, anche questi, visto che sulla
riforma della Giustizia predisposta dal Ministro Bonafede, e sulla quale si aprirà il dibattito parlamentare, i rappresentanti di Italia Viva hanno già espresso una serie di
obiezioni.
Le procedure si presentano complicate anche a Bruxelles, perché il
New Generation UE, il piano settennale straordinario che comprende non solo il Recovery Fund ma anche il rifinanziamento straordinario di una serie di altri progetti europei, e che consente alla Unione europea di indebitarsi sui mercati per finanziare successivamente i singoli Stati erogando loro dei prestiti, non è stato ancora approvato definitivamente dal Parlamento di Strasburgo.
Tra l'altro, in questo caso si tratta di una sorta di Trattato internazionale che deve essere preliminarmente approvato da tutti i Parlamenti dell'Unione. Sono state superate le
pregiudiziali di Olanda, Ungheria e Polonia, su una serie di questioni che lo avrebbero potuto bloccare, ma la strada è ancora lunga. Alla fine, anche il governo italiano andrà avanti con le procedure del Recovery Fund, anticipando anche i fondi europei, in attesa che tutto il procedimento europeo sia formalmente concluso.
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