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18 lunghissimi mesi cruciali

Dopo Ankara, elezioni a Bruxelles, Mosca e Washington


Non va meglio negli Usa: tutto è tenuto in piedi da un debito crescente, sia quello pubblico interno che quello commerciale verso l'estero, nella speranza che gli equilibri geopolitici consolidino la strategia di isolamento della Russia e della Cina. L'accordo sull'elevazione del tetto al debito federale, che è stata appena annunciata, sembra un accomodamento provvisorio che non scontenta nessuno, rinviando a dopo le elezioni del 2024 ogni revisione strategica sul bilancio.

Nessuno dimentica la strategia di Trump, che ritirò la firma dal Trattato di Parigi sul clima: il paradosso sta nel sostegno politico che in America ora viene dato contemporaneamente sia alle fonti energetiche fossili che a quelle rinnovabili. L'America è diventata infatti esportatrice netta di gas liquefatto e di prodotti petroliferi e contemporaneamente punta di diamante della strategia ambientalistica che punta a cambiare radicalmente i processi di sviluppo ed i modelli di consumo.

Quello dell'auto elettrica è un tema assai lontano dalla sensibilità popolare, e non è su questo che voterà a novembre del 2014 per il Presidente, per il rinnovo dell'intera Camera dei Rappresentanti e di un terzo del Senato: tutti pensano al "qui ed oggi" delle tasse, dell'inflazione, del posto di lavoro e dei sussidi federali. Sullo sfondo rimangono tre questioni: la strategia geopolitica, nell'alternativa tra il mantenimento dell'Unilateralismo o la accettazione di un Mondo multipolare; la strategia economica, nella alternativa tra una Società assistenziale di massa finanziata col debito estero o la reindustrializzazione; la strategia ambientale, nella alternativa tra un modello di radicale cambiamento globale che serve a sostenere la Green Finance o una lotta che si limiti all'inquinamento ambientale.

Nel frattempo, tutto rimane legato ad un filo sottilissimo: qualsiasi crisi economica, finanziaria e sociale sarebbe irreparabile.

Dopo Ankara, elezioni a Bruxelles, Mosca e Washington

18 lunghissimi mesi cruciali
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