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Troppa grazia

Quanto è razionale l’esuberanza dell’euro?

Quanto è razionale l’esuberanza dell’euro?

Nel suo ultimo libro appena uscito, The World Until Yesterday, Jared Diamond ragiona sulle differenze tra gli indigeni della Nuova Guinea che studia da decenni e gli uomini della modernità. Noi siamo abituati a collegare la modernità alla rivoluzione industriale e all’illuminismo, ma se adottiamo una scala più ampia e diamo il giusto peso ai milioni di anni di storia umana che hanno preceduto la Rivoluzione Francese, il nostro mondo civilizzato e tecnologico inizia nel neolitico.

La fine del paleolitico ci porta l’agricoltura, l’allevamento, la città, lo stato, il diritto, la religione di stato, tutte cose che in questi diecimila anni abbiamo affinato molto, ma senza salti di qualità paragonabili a quello del neolitico. Quando discutiamo del rallentamento dell’innovazione (non solo tecnologica), per alcuni sempre più evidente, dovremmo dunque retrodatarne l’inizio a settemila anni fa. Dopo i primi tremila anni di neolitico ci sono stati solo perfezionamenti del nostro modo di essere, non rivoluzioni.

Diamond sostiene che i cacciatori-raccoglitori e i civilizzati hanno molto da imparare gli uni dagli altri. Le bande di quartiere metropolitane non risolvono i loro conflitti andando per avvocati e tribunali ma trovano più pratici e naturali gli stessi metodi prestatuali dei cacciatori, che a loro volta, quando ne hanno la possibilità, non esitano a impadronirsi velocemente di cellulari e computer. I cacciatori-raccoglitori sono più bravi di noi nel gestire i bambini e gli anziani e noi dovremmo fare tesoro della loro esperienza.

Diamond non ne parla, ma tra le cose (qualche volta) buone del lontano passato viene in mente il thing, l’assemblea delle tribù germaniche ancora alle soglie del neolitico che Cesare e Tacito descrissero due millenni fa. I Germani non erano comunisti e non appena potevano adottavano la proprietà privata. Erano però egualitari e meritocratici e decidevano in assemblea ogni anno come dividersi i terreni e chi eleggere come re. Durante il thing si alzava la voce e si litigava parecchio, ma alla fine si trovava un compromesso decente che veniva accettato da quasi tutti.

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