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Mercati emergenti

Meno fondamentali, più geopolitica


Il più importante è che la seconda guerra fredda è diversa dalla prima. La prima era lenta e ritualizzata e utilizzava codici e canali di comunicazione che si erano formati nel corso della seconda guerra mondiale, quando Stati Uniti e Unione Sovietica avevano combattuto dalla stessa parte. C'era, anche nei momenti più tesi, un reciproco rispetto di forma e di sostanza. Si riconosceva la grandezza dell'avversario. Le guerre ai confini dei due imperi erano previste ed erano anche frequenti, ma si sapeva in anticipo che sarebbero restate a livello locale e che sarebbero state combattute in modo convenzionale, fucili, carri armati, aerei e nient'altro. La propaganda era simmetrica, Radio Mosca da una parte, Voice of America dall'altra. Anche l'attività di spionaggio, molto intensa, era regolata al millimetro. Tanta Cia a Mosca, altrettanto Kgb a Washington.

Sul piano economico i rapporti erano chiari e corretti. L'Unione Sovietica poteva esportare il suo petrolio senza problemi e utilizzare il sistema di pagamenti occidentale. Poteva emettere obbligazioni in dollari e pagare le sue cedole con cronometrica puntualità. Le imprese occidentali avevano il divieto di esportare tecnologia avanzata, ma quando la Fiat chiese al Dipartimento di Stato l'autorizzazione ad aprire una grande fabbrica a Togliatti questa fu intelligentemente concessa. L'idea era che, facendo dei russi dei piccoli proprietari, anche solo di un'utilitaria, l'ideologia comunista si sarebbe corrosa dall'interno.

La seconda guerra fredda fa apparire la prima una disputa fra gentiluomini. È irregolare, non ritualizzata e di movimento. La panoplia include le guerre e lo spionaggio informatici e, dove già possibile, l'intelligenza artificiale. Si tratta di strumenti opachi, impossibili da pesare sul piatto della bilancia (e quindi potenzialmente asimmetrici) e sui quali l'opinione pubblica può essere manipolata come si vuole. La retorica, dal canto suo, è tornata a includere l'uso del nucleare mentre i rapporti economici sono sempre meno prevedibili e la Russia non ha più la garanzia di potere utilizzare in futuro il sistema di pagamenti occidentale.

L'America sta imparando a usare in modo mirato e dinamico le sanzioni e ci sta prendendo gusto. Usa molto meno le classiche misure commerciali e agisce sui singoli individui da una parte e sul sistema finanziario dall'altra. Se si controlla il sistema idraulico del mondo attraverso il regolamento delle transazioni e le banche depositarie (tutte americane o con importante presenza in America) è sufficiente chiudere un solo rubinetto per togliere l'acqua a chi si vuole colpire.
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