Oggi assistiamo al
collasso delle istituzioni a tutti i livelli per il totale scollamento tra esercizio del potere e le correlate responsabilità; sembra che chi esercita una qualche forma di potere nei suoi processi decisionali non debba mai rispondere delle responsabilità che ne derivano.
Le conseguenze possono essere positive, raramente, e socialmente costruttive per la collettività, questo merita un plauso per l'esercizio di un potere che si è indirizzato verso il bene comune, ma nel caso in cui queste decisioni siano risultate inadeguate ad affrontare i problemi, la regola, creandone di peggiori sembra che la colpa scivoli sempre via lasciando indenne il decisore dalle responsabilità che derivano dai suoi errori.
E' del tutto evidente che non possiamo vivere e prosperare in una società in cui il potere è separato dalle correlate responsabilità eppure ogni singolo giorno di fronte a comportamenti lesivi del bene comune per ignavia o per interesse le responsabilità imputabili ai soggetti decisori svaniscono nel nulla. Il
degrado morale e culturale della classe dirigente e le pericolose collusioni con gli interessi privati, il
ponte Morandi è l'esempio devastante di questo clima da bassissimo impero, sono all'ordine del giorno in un silenzio assordante di tutti.
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