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8 Novembre 2022: sogni e incubi, per tutti

Grandi manovre politiche fino alle elezioni di "mid-term" negli Usa: quella sarà la vera partita globale

Ci sono scadenze elettorali un po' dappertutto.

In Germania, già a settembre, si decide la successione al lungo Cancellierato di Angela Merkel ed il futuro di una Grande Coalizione in cui i Socialdemocratici si sono logorati perdendo voti alla loro sinistra: in ballo c'è la continuità, con un altro candidato della Cdu-Csu, oppure un cambio radicale con la vittoria dei Verdi. La gestione della epidemia, che pure è di competenza dei singoli Lander, e le prospettive della transizione energetica saranno i due pilastri del confronto, quanto mai incerto anche se il consenso nei confronti dei Cristiano-Democratici e dei Cristiano-Sociali della Baviera sembra resistere assai bene alle sortite lanciate dalla AfD. Le relazioni con gli Usa sono migliorate assai, dopo l'assenso dato da Washington al completamento del North Stream 2, ma sui rapporti con Cina e Russia ci sono ancora tanti problemi aperti.In Italia, passata l'estate, ci saranno le elezioni amministrative nelle grandi Città saranno giocate sui nomi dei candidati a Sindaco e sullo sfondo si misurerà la tenuta dei partiti, in un contesto di solidarietà nazionale in cui contano ben poco, limitandosi a provocazioni e ad innocue scaramucce concordando col governo qualche emendamento ai decreti legge. A febbraio 2022, ci sarà la vera prova di forza, con la elezione del nuovo Presidente della Repubblica: "dovrà" essere un personaggio assai ben visto a Washington, un Atlantista di provata fede, come già è accaduto di recente con Napolitano e poi con lo stesso Mattarella, che era Ministro della difesa quando iniziò l'intervento militare combinato in Bosnia.
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