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Green e Digitale, Rivoluzioni IperUmane

Oltre l'Egoismo, ma Senza Libertà

È fatta: PostUmanisti e TransUmanisti hanno serrato un accordo per il futuro dell'Umanità.

I PostUmanisti non solo rispettano ed amano gli Animali e la Natura in quanto tali, ritenendoli al pari dell'Uomo parte di un indivisibile destino: infine, aspirano ad una comune fratellanza umana, fondata sull'abbandono dell'Umanesimo inteso come centralità, eccezionalità e superiorità dell'Uomo rispetto agli altri esseri viventi ed alla Natura, da realizzare attraverso una comune spiritualità umana che superi le divisioni tra le Religioni storiche fondate sulla Trascendenza, per condividere un unico Disegno Divino. Dal punto meramente economico, l'eguaglianza tra i popoli implica che tutti debbano avere la medesima capacità di accesso alle risorse naturali: poiché queste sono limitate, c'è bisogno di un violentissimo taglio ai consumi insostenibili, alla continua rincorsa tra consumi e produzione. La libertà economica dell'Uomo, la stessa Proprietà intesa come garanzia prevista nelle Costituzioni liberali di poter disporre dei beni a proprio piacimento e di appropriarsene senza limiti, va rimessa in discussione.

Gli stessi Stati nazionali, aggregazioni territoriali di interessi egoistici, devono contestualmente deperire: per garantire il PostUmanesimo serve un sistema globale; non basta una spiritualità comune, ma obiettivi, vincoli e limiti comuni sulle attività umane, di ciascun Uomo.

L'Io egoistico dell'Umanesimo, che si manifesta tale sia nelle relazioni con gli altri Uomini sia nei confronti della Natura, va superato: ne derivano sia la eliminazione delle precedenti libertà economiche che l'introduzione di nuovi obiettivi di sviluppo, equi e sostenibili, garantiti da adeguati meccanismi di vigilanza, controllo e repressione.
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