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Borse ai Massimi, Economie ai Minimi

Speranza nel futuro, Mancanza di alternative


In pratica, al mercato non è stato chiesto neppure un euro per contribuire al finanziamento del disavanzo, tanto più se si fa il confronto con la trentina di miliardi di euro che aveva sottoscritto negli anni scorsi.

Il rapporto debito/PIL è schizzato in alto, sia perché il debito è aumentato sia perché il PIL è caduto di un 9/10%, ma non è aumentato il valore assoluto del debito pubblico detenuto dal mercato.
Già per questa ragione, per via della copertura completa fornita dalle Banche centrali agli Stati, non solo in Italia ma in tutta Europa e negli Usa, gli operatori e gli investitori in Borsa si sono sentiti protetti: non si è chiesto a loro di scommettere sulla tenuta delle economie e di prendersi il rischio di una enormità di nuovo debito pubblico.

Anzi, la prospettiva di nuovi investimenti da parte degli Stati, dal Recovery Fund da 750 miliardi di euro da spendere in tre anni che è stato predisposto dalla Unione europea, fino al Piano Biden per 3.000 miliardi di dollari nell'arco di un decennio, hanno fatto ben sperare in una ripresa della crescita economica.
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