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Seconda ondata

Ci sono ancora strumenti per fronteggiarla?


In pratica, se il prossimo inverno Covid dovesse presentarsi davvero con la stessa virulenza dei primi mesi del 2020, il numero dei casi censiti risulterebbe questa volta molto superiore, tanto da rendere difficile per i governi non ripristinare quei lockdown generalizzati che si sono fermamente ripromessi di evitare. In particolare Biden, dovesse entrare alla Casa Bianca il 30 gennaio, troverebbe difficile non chiudere almeno parzialmente l'economia dopo avere criticato duramente Trump per averla chiusa troppo poco.

C'è poi un altro aspetto preoccupante, dal punto di vista delle economie e dei mercati. Benché si sia iniziato a parlare già in primavera di seconda ondata nell'inverno prossimo, nessuna delle previsioni macro in circolazione (da cui derivano le stime sugli utili e quindi sulle borse del 2021) ne tiene conto. Tutte le stime, infatti, ipotizzano una ripresa graduale e regolare, trimestre dopo trimestre. La cosa è comprensibile. Non potendo nessuno prevedere come muterà il virus e come evolverà la pandemia, non si è caricata nessuna ipotesi nei modelli. Lo stesso hanno fatto i mercati, che di fatto navigano a vista senza prezzare i rischi per un inverno che appare ancora lontano.

La spiegazione per questo atteggiamento è offerta anche dall'attesa dei vaccini, vissuti da mesi come la soluzione finale del problema, il momento in cui si potrà girare pagina e chiudere per sempre questa triste esperienza. La realtà sarà però molto più sfumata. I criteri di approvazione dei vaccini non sono particolarmente severi. Basta che creino immunità per qualche tempo in almeno metà dei vaccinati. Se questi saranno, mettiamo, il 50 per cento della popolazione, vuol dire che solo il 25 per cento sarà davvero protetto. Un grosso passo avanti, certamente, ma non tale da permettere la riapertura generalizzata delle economie. C'è anche da considerare l'ipotesi, per concludere con le brutte notizie, che il virus muti e renda inefficaci i vaccini. Finora non è successo, ma non abbiamo certezze per il futuro.
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