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L'ultimo immortale

Comprare e tenere, il fascino e i limiti di una formula così semplice

Come un Highlander immortale il trust ha visto succedersi quattro generazioni di investitori ed è oggi giovane e bello come allora. Dal 1970 a oggi ha reso il quintuplo del Dow Jones e il 50 per cento in più dell'S&P 500 e anche negli ultimi anni si è comportato bene. Naturalmente il trust è privo di quelle diavolerie come i computer, Internet, il nanotech o l'immuno-oncologia, ma naviga tranquillo in un mondo retrofuturista popolato da dirigibili e transatlantici Rex perfettamente rimodernati e funzionanti.

Suggestivo e semplice. Con un limite, però, costituito dalla scarsa esportabilità del modello. L'America, in questi 80 anni, è stata eccezionalmente stabile e non ha vissuto rivoluzioni, distruzioni da guerre o ondate di nazionalizzazioni. Se si fossero comprati i trenta maggiori titoli quotati a Shanghai nel 1935 (tutti nazionalizzati senza indennizzo nel 1949) oggi non si avrebbe in mano nulla.

Gli Otto Immortali della mitologia taoistaCerto, il listino della borsa di Berlino del 1935 è sorprendentemente somigliante a quello di Francoforte del 2015, ma chi avrebbe resistito a restare investito negli anni della disfatta, quando gli Alleati avevano praticamente deciso di confiscare tutta la grande industria e la finanza tedesche? Chi avrebbe potuto credere alle prospettive di una Germania che Churchill voleva trasformare in una nazione di contadini? Si sarebbe venduto, magari per comprarsi un pasto caldo.

Questo è del resto il problema profondo del buy and hold. Arriva sempre un momento in cui il mondo sembra stravolto. Solo chi ha dimenticato in fondo a un cassetto il suo investimento dormiente può resistere a non vendere e solo chi scopre casualmente, mezzo secolo più tardi, quei certificati nascosti sotto la tappezzeria o sotto il pavimento può trarre beneficio da un buy and hold radicale.
E d'altra parte è sempre forte la tentazione di vendere quando si è in forte utile su un titolo e si è raggiunto e superato un obiettivo che sembrava impossibile. Salvo poi scoprire, dopo avere venduto, che il titolo è decuplicato di nuovo in poco tempo.
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