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Austerità fiscale e crescita: binomio o antinomia?

Austerità fiscale e crescita: sono un binomio virtuoso per superare gli errori del passato?

(II) L'avvio di un nuovo modello di privatizzazioni e dismissioni
La dimensione attuale del debito pubblico rappresenta, soprattutto in Italia, un freno per la ripresa dell'economia. L'unica strada per ridurre il debito, liberando risorse dell'avanzo primario da destinare alla crescita, è privatizzare e cedere assets. Tuttavia in questa situazione caratterizzata da scarsa liquidità da parte degli investitori, non è realistico ipotizzare di portare sul mercato, secondo modalità tradizionali, privatizzazioni e cessioni in dimensioni e tempi tali perché l'impatto possa essere realmente efficace (es. €100-200 miliardi plus in 12-18 mesi).

La soluzione qui proposta sta nel lanciare un'operazione di swap di debito con patrimonio (Exchange Offer) con trasferimento diretto su base volontaria di assets della Pubblica Amministrazione ai detentori del debito pubblico in cambio della cancellazione del debito. Ad esempio, per dismettere un portafoglio di immobili della Pubblica Amministrazione, il MEF potrebbe lanciare un'Offerta Pubblica di Scambio (OPS) destinata ai soli detentori del debito pubblico, offrendo la facoltà di scambiare titoli di Stato con azioni di una società (o quote di un fondo immobiliare) appositamente costituita e alla quale sono stati conferiti gli immobili oggetto della dismissione.

Quest'approccio non necessita il reperimento di mezzi freschi ed è cash neutral sia per lo Stato, sia per gli investitori. Per lo Stato, l'operazione sarebbe una privatizzazione con simultaneo abbattimento del debito. Per gli investitori, l'operazione diventa un'opportunità per continuare a investire sul rischio Italia con un trade-off rischio-rendimento diverso da quello dei titoli di Stato, sostituendo con garanzie reali, ovvero con gli assets dismessi, il generico rischio Paese. Nell'attuale situazione di mercato caratterizzata da grande incertezza nel comparto dei titoli di Stato a livello pan-Europeo, è ragionevole attendersi che questa value proposition, se ben strutturata (es. premio sul riacquisto dei titoli ovvero sconto sugli assets oggetto di cessione, tempi e modalità dell'offerta, credibilità del soggetto utilizzato per il trasferimento e successiva gestione del patrimonio etc.), può trovare interesse.

La logica proposta equivale a "privatizzare il processo di privatizzazione", perché in questo modo viene trasferito da subito ai privati (ovvero agli attuali detentori del debito pubblico) una parte del patrimonio dello Stato che sarà poi gestito, valorizzato e dismesso secondo modi, tempi e logiche di tipo privatistico.
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