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Cosa sono i Future?

30 gennaio 2014 - 14.07
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Un aumento del prezzo spot (prezzo di mercato) dell'attività sottostante attribuisce un guadagno al compratore del future e, di conseguenza, una perdita al venditore del future, poiché si presume che il compratore, alla scadenza del contratto, avrà in portafoglio un bene o un'attività finanziaria con un valore di mercato più alto rispetto al valore pagato e fissato con la stipula del contratto.

Al contrario, una riduzione del prezzo spot dell'attività sottostante permette al venditore del future di realizzare un guadagno sul compratore, poiché si presume che il venditore, alla scadenza del contratto, si procurerà sul mercato il bene o l'attività finanziaria ad un prezzo di mercato più basso e lo consegnerà al compratore del future che deve riconoscere un valore più alto fissato con la stipula del contratto.

Si possono stipulare future su attività reali (Commodity future), su tassi d'interesse (interest rate future), su valute (currency future), su indici azionari (stock index future), su singole azioni (stock future).

Nel caso dei commodity future [es. future sul petrolio (brent future o light sweet crude oil future)], alla scadenza del contratto è prevista la consegna fisica del bene (physical delivery), mentre nel caso di future su attività finanziarie [es. future su indici azionari (FtseMib index Future)], si procede normalmente alla chiusura della posizione prima della data di scadenza del contratto e successiva riapertura della posizione sul contratto con scadenza successiva (roll over).

I future, a differenza dei contratti forward, grazie alla loro standardizzazione, sono negoziati in mercati specializzati e regolamentati, secondo specifici standard contrattuali.

Il mercato italiano dei titoli derivati, dove sono negoziati anche i future si chiama IDEM. Tra i future negoziati sull'IDEM, è da ricordare il Future sull'indice FTSEMIB, che viene scambiato giornalmente dalle ore 9:00 alle ore 17:40.

Sono contemporaneamente quotate sull'IDEM le quattro scadenze trimestrali del ciclo Marzo, Giugno, Settembre, Dicembre. Il contratto scade il terzo venerdì del mese alle ore 9:30, orario entro il quale si procede all'operazione di roll over, per le posizioni ancora aperte. Gli investitori esperti, di solito, operano già sulla scadenza successiva, almeno due giorni prima della scadenza del contratto con scadenza più immediata.

Il FTSEMIB Future è quotato in punti indice (moltiplicatore). Ogni punto indice vale 5 euro e la variazione minima di prezzo è 5 punti indici, ossia 25 euro. La dimensione del contratto è pari al valore del moltiplicatore per il prezzo del future. Quindi se il prezzo del future è 19.170 punti indice, il contratto ha una dimensione di 95.850 euro (19.170 punti x 5 euro).

Una variazione del prezzo del future di 100 punti indice comporta, quindi una variazione della dimensione del contratto di 500 euro (100 punti x 5 euro).

Per operare sul FTSEMIB Future, l'intermediario o clering member richiede un margine di negoziazione iniziale che può variare a seconda se la posizione aperta è intraday o multiday.

La posizione intraday, ossia la posizione aperta e chiusa nello stesso giorno di negoziazione, richiede un margine di negoziazione più basso [ad es. dal 2,5% al 7% della dimensione del contratto. Quindi, con un contratto che vale 95.850 euro, il margine può variare da 2.396,25 euro (95.850 x 2,5%) a 6.709,50 euro (95.850 x 7%)].

La posizione multiday, ossia la posizione aperta e chiusa in giorni di negoziazione diversi, richiede un margine di negoziazione più alto [ad es. dal 7% al 40% della dimensione del contratto. Quindi, con un contratto che vale 95.850 euro, il margine può variare da 6.709,50 euro (95.850 x 7%)] a 38.340 euro (95.850 x 40%)].
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