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L'assicurazione va in bicicletta

Il PRA delle biciclette
La grande città, un tripudio di servizi, negozi, comodità, curiosità, ma anche qualche piccolo o grande dramma quotidiano. Ci si alza al mattino di buon'ora per cercare di battere sul tempo l'uscita degli altri impiegati che vanno al lavoro. Poi ci si catapulta nel traffico per arrivare, con grande stress, sul luogo di lavoro. E' finita? Assolutamente no! Ora scatta la corsa al parcheggio... "Lì no, perché ti "caricano" la macchina... Perbacco! Un posto? No, è per gli handicappati..." Alla fine si viene premiati ed un posticino spunta come un'oasi nel deserto.

Un tran tran quotidiano per milioni di italiani residenti nella grande metropoli. Finché un giorno ci si sveglia con un chiodo fisso e... "prendo la bici... ma si... prendo la bici, resto in forma, evito lo stress del traffico... e poi così aiuto la salvaguardia dell'ambiente...!".

Ma lo sa l'incauto novello ciclista a quante grane sta andando incontro? Se la bicicletta è una vera novità avrà certo delle belle sorprese. Che dire di quella catena spezzata rimasta attaccata alla rastrelliera per il parcheggio delle biciclette? A Roma diremmo che la nostra due ruote è stata "solata". E se poi tagliamo la strada ad un'auto o, peggio, veniamo scaraventati a terra da un frettoloso automobilista? Meglio non pensarci. Chi pagherà il danno?

L'emergere di nuovi bisogni legati ad una mobilità sostenibile, al controllo delle emissioni dannose ed al rispetto dell'ambiente fa scaturire nuove esigenze nella società moderna. E' così che l'assicurazione monta in sella ad una bici, portando le compagnie assicurative a disegnare ed offrire nuovi prodotti al passo con i tempi. Il grande successo degli incentivi varati l'anno scorso dal Ministero dell'ambiente nasce anche dall'esigenza, sentita da molti, di sfruttare in pieno tutti i benefici del trasporto su due ruote: dalla tutela della salute, al risparmio in termini di tempo e carburanti, alla necessità di eliminare uno dei più grandi fattori di stress della società moderna, il traffico!

Ed ancor prima dell'assicurazione nasce il "PRA delle biciclette". E' questa una iniziativa recente, lanciata dal Comune di Milano, per favorire il trasporto eco-compatibile e colmare alcune lacune del sistema. E' di appena 5 Euro la spesa per registrare la propria bicicletta in un pubblico registro, dopo aver fatto incidere un numero sul telaio ma non è esclusa, nel terzo millennio, l'ipotesi di inserire un microchip, che aiuterà a ricondurre la bici rubata o smarrita al legittimo proprietario. Con questa piccola formalità si potrà poi accedere ad un'assicurazione che copra tutti i tipi di infortuni. In questo caso basteranno solo 25 euro per assicurare le due ruote contro il furto (un inconveniente non minoritario per chi usa questo mezzo), ma anche per la responsabilità civile verso terzi.


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