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L'Ecobonus uscito dal cilindro del governo

Importante intervento del governo per incentivare gli interventi riqualificazione energetica degli edifici. Arriva la detrazione IRPEF del 65%.

Come ottenere le detrazioni

Come tutte le detrazioni, l'agevolazione ammessa, divisa in 10 rate annuali, deve trovare capienza nell'imposta annua dovuta nella dichiarazione dei redditi. La somma eccedente non può essere rimborsata in periodi successivi.

Entro 90 giorni, limite tassativo, dalla fine dei lavori occorre trasmettere per via telematica all'ENEA, attraverso il suo sito http://finanziaria2013.enea.it/index.asp, i seguenti documenti:
  • copia dell'attestato di qualificazione e certificazione energetica;
  • scheda informativa, asseverazione, relativa agli interventi realizzati.

La trasmissione può essere fatta per posta, tramite raccomandata semplice, solo se la complessità della documentazione degli interventi non trovano corrispondenza negli schemi messi a disposizione dall'ENEA.

In questo caso la documentazione deve essere inviata a:

ENEA - Dipartimento Ambiente, Cambiamenti Globali e Sviluppo Sostenibile
Via Anguillarese 301
00123 Santa Maria di Galeria (RM)

E' importante indicare il riferimento: "DETRAZIONI FISCALI - RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA".

Nel caso che i lavori proseguano oltre il periodo d'imposta, deve essere inviata apposita comunicazione, tramite modello apposito, all'Agenzia delle entrate. Ciò può avvenire per via telematica e deve riguardare:
  • comunicazione delle spese sostenute nei periodi d'imposta precedenti al periodo di fine lavori;
  • comunicazione degli interventi dei lavori che proseguono in più periodi d'imposta con l'invio di un modello per ogni periodo.
Il modello deve essere inviato entro 90 giorni dal termine del periodo d'imposta in cui sono state sostenute le spese di ristrutturazione ai fini del risparmio energetico.

Le modalità di pagamento sono diverse a seconda che i soggetti che lo effettuano siano titolari o meno di reddito d'impresa:
  • i soggetti non titolari da reddito d'impresa devono effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale;
  • i soggetti con reddito da impresa possono effettuare il pagamento in qualsivoglia maniera purché dotata di apposita documentazione.

Nel bonifico bancario devono essere indicati:
  • causale;
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • partita iva o codice fiscale del soggetto che ha effettuato i lavori.

Per quanto riguarda gli interventi in leasing, è possibile usufruire secondo quanto descritto dall'Agenzia delle entrate nella Circolare n. 21/E del 23 aprile 2010.

Qualora l'amministrazione finanziaria ne faccia richiesta, i documenti da conservare sono:
  • asseverazione fatta da un tecnico abilitato;
  • ricevuta dell'invio fatto tramite internet o ricevuta della raccomandata postale all'Enea;
  • corrispettivi di spesa fiscali comprovante le spese;
  • ricevuta di bonifico bancario o postale comprovante il pagamento.

L'ultimo obbligo deve essere rispettato solo dai soggetti non titolari di reddito d'impresa. Le spese relative a parti comuni condominiali devono essere a disposizione dei controlli ed in particolare: la copia della delibera condominiale e della tabella millesimale secondo la quale sono ripartite le spese.

Se l'immobile è dato in uso, il detentore dell'immobile che ha effettuato gli interventi deve conservare il consenso all'esecuzione del proprietario.


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