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Come fare a meno della benzina per l'auto

Economia · 29 aprile 2016 - 17.42

Facciamo due conti...

Attualmente il prezzo medio in Italia del GPL è di 0,53 €/l e del metano di 0,98 €/kg e si deve tener conto che nel nord Italia i prezzi sono sensibilmente più bassi rispetto al centro ed al sud.

I rapporti dei costi per litro sono:

  • Benzina/GPL 2,75;
  • Gasolio/GPL 2,37:
  • Benzina/metano 2,52;
  • Gasolio/metano 2,11;
Bisogna fare alcune considerazioni generali per poter giungere a più corrette equiparazioni. Il "rendimento motoristico" del GPL è, in genere, inferiore a quello della benzina e del gasolio. Prendendo per riferimento i dati di targa dei consumi extraurbani di un noto modello di autovettura equipaggiato con motorizzazioni di potenza intorno ai 55 Kw, i chilometri percorsi con il GPL sono il 20% in meno rispetto alla benzina ed il 36% in meno rispetto al gasolio.

Per quanto riguarda il metano, con 1 kg si percorrono il 54% di km in più rispetto a quelli percorsi con 1 litro di benzina ed il 21% in più rispetto ad un litro di gasolio.

Detto questo, per 100 Km extraurbani occorre spendere:

  • 7,89 euro con la benzina;
  • 5,44 euro con il gasolio;
  • 3,70 euro con il GPL;
  • 3,40 euro con il metano.

Volendo considerare percorsi in tragitti urbani bisogna tener conto che in consumi di targa aumentano di circa il 35%.

Da tutto ciò si desume che per una percorrenza annua di 10.000 km, tenendo sempre fede ai dati di targa dei consumi presentati dai costruttori, rispetto al costo sostenuto per un'auto alimentata a benzina:
  • con il GPL si risparmia il 53,1%;
  • con il metano si risparmia il 56%.

Rispetto al gasolio i costi sono così ridotti:
  • con il GPL del 32%;
  • con il metano del 37,5%.

In quest'ultimo confronto occorre tener presente che il costo effettivo di un veicolo diesel e quello della sua manutenzione sono sensibilmente superiori a quelli di una vettura alimentata con benzina o a GPL o a mentano, mentre i costi di manutenzione dei motori alimentati GPL o metano sono praticamente simili a quelli di un motore a benzina.



Cos'è e quanto costa un impianto

L’Italia è leader mondiale per quanto riguarda i sistemi per alimentare a gas le autovetture. Basta fare una breve ricerca su internet per poter trovare almeno 5 marchi famosi in tutto il mondo.

In genere un impianto prevede:
  • serbatoio supplementare per GPL o metano;
  • valvola di rifornimento-carico;
  • riduttore-vaporizzatore;
  • rail iniettori o "castelletto iniettori";
  • elettrovalvola di regolazione afflusso del gas;
  • filtro gas;
  • miscelatore o attuatore per regolare la quantità d’aria;
  • commutatore – Indicatore;
  • centralina elettronica.

Il costo del sistema è molto variabile e dipende dal tipo scelto. Esistono, difatti, 4 tipi impianti di alimentazione a GPL/Metano:
  • aspirati;
  • iniezione non sequenziale;
  • iniezione sequenziale gassosa;
  • iniezione sequenziale liquida.

Gli impianti aspirati si montano sulle vetture che hanno un solo iniettore come le auto Euro 2 e precedenti. Essi sono sconsigliati sulle vetture con i collettori in plastica perché in caso di ritorno di fiamma è possibile che questi si rompano ed, in genere, non sono compatibili con le auto Euro 3 ed Euro 4.

Gli impianti ad iniezione non sequenziale sono obsoleti.

Gli impianti ad iniezione sequenziale fasata in fase gassosa sono impianti che hanno un singolo iniettore di gas per ogni cilindro. Hanno buone prestazioni e sono compatibili Euro 3 ed Euro 4 rappresentando la stragrande maggioranza di quelli usualmente venduti.

Gli impianti ad iniezione sequenziali in fase liquida hanno anch'essi un iniettore per cilindro come quelli in fase gassosa ma iniettano gas allo stato liquido con vantaggi sul raffreddamento delle sedi valvole. È sicuramente una tecnologia che guarda al futuro ed attualmente non sono molto diffusi.

Per quanto riguarda i costi:

  • un impianto aspirato costa dai 600 ai 1000 euro;
  • un impianto ad iniezione sequenziale in fase gassosa costa dai 900 ai 1.800 euro;
  • un impianto ad iniezione sequenziali in fase liquida costa dai 1.800 a 2.100 euro.

Invece sul fronte delle prestazioni del motore rispetto all'alimentazione a benzina:

  • un impianto aspirato fornisce un calo stimato delle prestazioni attorno al 10%;
  • un impianto ad iniezione sequenziale gassosa fornisce un calo stimato delle prestazioni attorno al 2%;
  • un impianto ad iniezione sequenziale liquida non offre calo di prestazioni apprezzabili e qualcuno si spinge a dichiarare prestazioni migliori dell'alimentazione a benzina.

Consumi stimati rispetto alla benzina:

  • impianto aspirato circa +20%;
  • impianto ad iniezione sequenziale gassosa +10/15%;
  • impianto ad iniezione sequenziale liquida +5/10%;
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