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Oro, la riscossa del bene rifugio

La corsa all'oro degli investitori
Nel corso dei secoli l'oro si è sempre affermato come "bene rifugio" per eccellenza a fronte dei momenti di crisi delle Borse. Dopo vari anni di "toro" i listini azionari iniziano a segnare la crisi, ed il metallo giallo si qualifica "porto sicuro" con le quotazioni che passano dai circa 40 dollari l'oncia, all'inizio degli anni '70, fino a superare i 1.250 dollari l'oncia nel 2010. Soltanto nell'ultimo decennio il valore dell'oro è salito da 270 a 1.250 dollari.
Il nuovo millennio, infatti, inizia con una situazione politica ed economica radicalmente diversa, segnata da vari eventi, come lo scoppio della bolla dell'e-conomy fino ai fatti dell'11 settembre 2001 che scuotono il mondo e la finanza.

La scalata dell'oro trova nuova forza, poi, dalla crisi dei subprime del 2007. Solo nel 2008 i prezzi del metallo prezioso scenderanno perché si avvicineranno pericolosamente alla soglia psicologica dei 1000 dollari l'oncia. La sosta sotto tale quota sarà breve per l'oro, che già nell'autunno 2009 verrà scambiato sopra i 1.250 dollari.

La domanda che sorge ora spontanea è: alla luce di questa scalata, chi ha investito i propri soldi nel metallo giallo, quanto ha guadagnato dall'inizio del nuovo millennio?
Per rispondere a questa domanda bisogna prima definire alcune condizioni. Distinguere l'investitore americano da quello europeo, verificare i prezzi della moneta locale, valutare il tasso di inflazione del periodo di riferimento.

Considerando che nel 2000 il prezzo dell'oro era di 281 dollari l'oncia e nel 2010 è lievitato a 1.308 dollari l'oncia, il guadagno è stato del 365% (1308-281) / 281= 3,6548 = 365%.

Mettiamo il caso che l'investitore americano abbia deciso di mettere sul piatto 10.000 dollari, ha guadagnato 36.500 dollari (10.000 * 365% = 36.500 USD). Quindi l'incasso è stato pari a 46.500 dollari (10.000+36.500 = 46.500).

Nell'ipotesi si tratti di un investitore europeo, considerando sempre il prezzo dell'oro nel 2000 di 281 dollari l'oncia e nel 2010 di 1.308 dollari l'oncia, ha guadagnato 36.500 dollari con un incasso pari a 46.500 dollari. Tuttavia va considerato il cambio euro/dollaro pari a 1.029 nel 2000 ed a 1.35 nel 2010. Quindi l'incasso, depurato del cambio sopraindicato, è stato di 24.700 euro: 9700 Euro x 1.029 = 10.000 USD

Guadagno: 10.000 * 365% = 36.500 USD
Incasso: 10.000 + 36.500= 46.500 USD / 1.35 = 34.400 Euro
Guadagno 34.400 - 9.700 = 24.700 Euro

Si può concludere che il guadagno dell'investitore europeo è stato leggermente inferiore rispetto a quello dell'investitore americano, perché penalizzato dal cambio euro/dollaro. Quindi, il cable EUR/USD ha influito in minima parte sulla scelta dell'investimento.


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