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Liberi di viaggiare ,liberi di scegliere

Italo: concorrenza a Trenitalia
Il nuovo treno Italo è arrivato con tanto chiasso sui binari. Il nuovo nato, della famiglia NTV di Luca Cordero di Montezemolo, si propone di far concorrenza alle Ferrovie dello Stato ed ha reclamizzato il suo debutto sul mercato, avvenuto il 28 aprile scorso. Un viaggio in pompa magna sulla direttrice Roma-Napoli ha suggellato un momento molto emozionante per Montezemolo ed i ‘suoi’, accogliendo anche il numero uno delle Ferrovie Mauro Moretti, che ha sfoggiato un esempio di fair play, dando il benvenuto e facendo gli auguri al competitor.
Indubbiamente, l’arrivo di Italo non potrà che far bene al mercato, stimolando una modesta riduzione delle tariffe ferroviarie, anche se non è in grado di per sé di portare alla creazione di un mercato liberalizzato, in grado di favorire la nascita di altri operatori. Piuttosto, l’evento rischia di creare la nascita di un duopolio, come se ne sono visti tanti in passato, e sarà compito principale della nascente Authority individuare le aree critiche e regolare il mercato ferroviario, dando un supporto di consulenza alle Istituzioni per individuare le strategie volte a liberalizzare il mercato.
Gli obiettivi di NTV sono molto, molto, ambiziosi, perché la società, partecipata anche dalle ferrovie francesi, punta ad una quota di mercato nel 2014 del 20-25%. La società presieduta da Montezemolo e guidata da Giuseppe Sciarrone ha effettuato 1 miliardo di investimenti per entrare nell’Alta Velocità.
Il servizio Italo copre le direttrici principali dell’Alta Velocità: Napoli-Milano (passando per Roma, Firenze e Bologna) e Roma-Venezia (fermando anche a Firenze e Padova). In generale, il servizio collega 9 città italiane e 12 stazioni.
L’offerta iniziale era limitata a due coppie di treni al giorno e prevedeva anche un’offerta promozionale lancio di 30 euro sulla tratta Roma-Milano e di 20 euro sulla tratta Roma-Napoli. Poi, le tariffe dovrebbero consentire un apprezzabile risparmio rispetto a Trenitalia, anche se qualche polemica è venuta fuori su questo punto, perché qualcuno ha fermato che i prezzi erano di poco più bassi dell’ex monopolista.
Il sistema di tariffazione di Italo prevede tre livelli di servizio: la tariffa Smart (low-cost) da 45 euro sulla tratta Roma-Milano, la Prima (economy) da 88 euro e la Club da 130 euro.

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