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Il punto sulle commodities 13 novembre 2023 - [video]

L'andamento delle materie prime analizzato dall'Ufficio Studi di Teleborsa

Ribasso scomposto per il greggio, che archivia la settimana con una perdita secca del 4,15%. La tendenza di medio periodo dell'oro nero si conferma negativa. Al contrario, nel breve termine, si evidenzia un miglioramento rialzista che potrebbe raggiungere la resistenza vista a quota 80,45 prima e 85,85 dopo.

Performance infelice per la benzina verde, che chiude la settimana con una performance dello 0,66%. La situazione di medio periodo del carburante resta tendenzialmente ribassista. Tuttavia, esaminando il grafico a breve, sarebbe lecito iniziare a dubitare della possibilità della fase ribassista di estendere.

In forte ribasso il gas naturale quotato sul mercato europeo, che chiude la settimana con un disastroso -2,74%. Le implicazioni tecniche assunte evidenziano uno status tecnico moderatamente positivo con 51,71 a svolgere ruolo di resistenza e 43,48 a contenere eventuali attacchi ribassisti.

Composto rialzo per il derivato sul grano, che archivia la settimana con un guadagno dello 0,39%. La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 585,89.

Ribasso scomposto per il mais, che archivia la settimana con una perdita secca del 2,93%. Nuove evidenze tecniche classificano un peggioramento della situazione per il granoturco, con potenziali discese fino all'area di supporto più immediata vista a quota 459,19. Le attese sono per un prolungamento della linea negativa.

Piccolo spunto rialzista per la Soia, che allunga il passo mettendo a segno un rialzo dello 0,32%. Lo scenario di medio periodo è sempre connotato positivamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche cedimento, letto dai relativi indicatori, per l'opposizione della resistenza stimata a quota 1.345,5.

Settimana molto negativa per l'oro, che perde terreno, mostrando una discesa del 2,78%. Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l'evidente difficoltà a procedere oltre quota 1.964,22.
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