"Gli
aumenti di stipendio sono un tema fondamentale per il personale della scuola. Purtroppo dai cedolini risulta chiaro ed evidente che negli ultimi 5 anni chi lavora nel comparto istruzione e ricerca
prende 6000 euro in meno di chi lavora nei ministeri", dichiara
Marcello Pacifico, presidente Anief."Non era così fino al 2018. Chi lavorava a scuola prendeva 1000 euro in più dal 2019 con contratto 16-18 tutto questo è cambiato. Questo significa che per scelta politica e per scelta sindacale non si è più voluto valorizzare chi lavora nella scuola e si è pensato che chi fa un altro lavoro, per esempio nei ministeri, vale di più. Noi non la pensiamo così, per questo
come ANIEF stiamo chiedendo a tutti quanti di darci fiducia in questa campagna anche RSU stiamo cercando candidature. Facciamo un appello alla candidatura in un primo momento e al voto. Bisogna migliorare il nostro contratto di istituto, bisogna migliorare il nostro contatto collettivo nazionale. Certamente avere le risorse che meritiamo,
significa almeno 450 euro in più al mese che dovremmo avere dal 2019 e che ad oggi non abbiamo avuto", conclude Pacifico.
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