"Primi
aumenti per il personale scolastico, ma sono aumenti riguardo l'anticipo del contratto 2022-2024. Questi aumenti, secondo Anief,
non sono a norma, perchè la norma prevede che devono essere il 50% dell'inflazione. Si chiama
indennità di vacanza contrattuale che invece è sempre rimasta sbloccata", dichiara
Marcello Pacifico, presidente Anief."Questi aumenti variano tra i 50 e i 100 euro, a seconda dei casi, e corrispondono al 3,35% dello stipendio lordo. Tuttavia, abbiamo calcolato che in questi tre anni l'inflazione è aumentata di 16,3 punti percentuali.
La normativa prevede che ogni mese i dipendenti pubblici ricevano il 50% di questo incremento, il che significa che anche il personale scolastico dovrebbe ottenere la metà dell'inflazione. Il 50% di 16,3 è 8,15, non 3,35 e nemmeno 3,85, se consideriamo anche l'indennità di vacanza contrattuale dello 0,5%. Questo significa che
stiamo prendendo meno della metà di quello che ci spetta per legge. Per questo, come Anief, invitiamo tutti a
inviare una diffida per farsi restituire l'altra metà spettante mese per mese e gli arretrati per il periodo 2022-2024", conclude Pacifico.
"