Protagonista il
petrolio, che chiude la settimana con un rialzo del 3,44%, rispetto ai valori della scorsa ottava. Segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 56,64, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 53,38.
Affonda sul mercato la
benzina verde, che a fine settimana soffre con un calo del 2,04%. Analizzando lo scenario della
benzina verde si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 1,334. Prima resistenza a 1,39.
Ribasso scomposto per il
Future sul Natural Gas, che archivia la settimana con una perdita secca del 10,45%. Quadro tecnico in evidente deterioramento con supporti a controllo stimati in area 2,678. Al rialzo, invece, un livello polarizzante maggiori flussi in uscita è visto a quota 2,847.
Balza in avanti il
grano, che amplia la performance positiva con un incremento dello 0,77%. Tecnicamente, il
grano è in una fase di rafforzamento con area di resistenza vista a 527,92, mentre il supporto più immediato si intravede a 516,92.
Debole la settimana per il
mais che, a fine settimana, porta a casa un calo dello 0,39%. La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 380,83.
Contenuto ribasso per il
riso grezzo, che archivia la settimana in flessione dello 0,61%. La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 10,71.
Risultato positivo per l'
oro, che lievita dell'1,11%, rispetto ai valori della scorsa ottava. Segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 1.324,36, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 1.306,86.