EUR/USD L’
euro si mantiene in forte vantaggio sul biglietto verde dopo essere
volato sopra 1,11 dollari,
soglia che non vedeva da Novembre 2016. A fare da assist alla valuta contribuiscono i
deludenti segnali giunti dall'inflazione statunitense, ma anche i timori che l'agenda economica del Presidente USA Trump possa fallire dopo le
nuove crisi politiche sulla Casa Bianca. Il cross euro/dollaro scambia a 1,1112 dollari e il primo livello di resistenza è visto a 1,1155.
USD/YEN Il
dollaro perde terreno nei confronti dello yen penalizzato dalle tensioni politiche interne agli USA. Gli investitori temono che si possa indebolire la capacità del presidente, Trump, di portare avanti il pacchetto di misure economiche promesso in campagna elettorale. A pesare sulla valuta statunitense contribuiscono anche i
dati macroeconomici deludenti che hanno raffreddato le attese per un rialzo dei tassi, a giugno.
Il cross usd/yen scambia a 110,78 yen. Primo supporto a 110,19.
GBP/USD La
sterlina si conferma in vantaggio nei confronti del biglietto verde. Il cross ha superato anche la soglia degli 1,30 dollari e scambia a 1,3026. Il primo livello di resistenza è visto a 1,3071 dollari. La divisa inglese approfitta della debolezza della moneta americana penalizzata dagli
sviluppi del Russia-gate, legati al Presidente USA, Donald Trump, ma anche da alcuni dati macro deludenti che hanno messo in discussione le prossime mosse della Fed.
EUR/YEN La
valuta europea mostra segnali di debolezza nei confronti della divisa nipponica. Il cross che ha superato anche quota 123 yen, scambia a 123,11 con primo livello di supporto visto a 122,39. Con le preoccupazioni politiche scongiurate dall'
elezione di Emmanuel Macron alla presidenza francese contro l'anti-europeista Marine Le Pen, gli investitori si concentrano ora su tempistica e modalità del graduale ritiro del
Quantitative Easing da parte della Banca Centrale Europea.