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Il tema della mobilità è fondamentale: in Europa si parla tanto di favorire la mobilità dei lavoratori e anche in Italia, nel PNRR, abbiamo messo queste clausole, però purtroppo
nella scuola esistono dei vincoli che costringono diverse migliaia di precari a rifiutare i ruoli". E' quanto ricorda
Marcello Pacifico, Presidente del sindacato della scuola
Anief.
Gli insegnanti - ricorda il sindacalista
"lavorano da precari per tanti anni, dopodiché aspirano a dei
posti che molto spesso sono lontano dalla propria residenza e quindi dovrebbero entrare nei ruoli e restare lontano da casa per altri 10-15 anni, ma questo significa rinunciare alla propria famiglia,
rinunciare al diritto alla famiglia, ma soprattutto anche
rinunciare al proprio stipendio solo per lavorare fuori, lontano da casa".
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Tutto questo è contrario alle norme europee, c'è bisogno di una
specifica indennità di trasferta per chi lavora lontano dalla propria residenza e c'è bisogno anche di eliminare i vincoli sulla mobilità", afferma Pacifico, concludendo "dobbiamo favorire la mobilità dei lavoratori, in quanto la continuità didattica non si garantisce con i vincoli ai trasferimenti, ma si garantisce con la stabilizzazione del personale".