"Ci sono diversi temi che devono essere affrontati nel prossimo
decreto PNRR, in primo luogo temi scottanti, per
evitare di perdere le risorse destinate alla scuola. Sono scelte politiche. Questo governo deve decidere se c'è bisogno o meno di un
organico aggiuntivo". E' quanto sottolinea
Marcello Pacifico, Presidente del sindacato
Anief, a proposito del dibattito sull'impiego delle risorse europee per il capitolo istruzione.
"Per noi è essenziale per svolgere tutte le attività del PNRR - afferma il sindacalista - ma, oltre a questo organico aggiuntivo, che servirà anche per il tutoraggio e per l'orientamento, bisogna
ripartire da un'idea di reclutamento e di formazione iniziale degli insegnanti che porti finalmente ad
abolire la precarietà. Tutto questo senza penalizzare, in seguito alle immissioni in ruolo, chi viene assunto lontano dalla propria abitazione, con un sacrificio della propria vita e della propria famiglia".
"La
continuità didattica è un valore, ma la si persegue per esempio attraverso uno
specifico assegno di indennità di sede per chi lavora lontano dalla propria residenza e non mortificando la vita di chi viene assunto. - prosegue Pacifico - Ci sono poi da
gestire tutte le graduatorie del concorso ordinario e straordinario e confermare anche tutti quelli che sono stati assunti con riserva"
"Il problema in Italia è valorizzare chi ha conseguito una specializzazione ed assumerlo nei ruoli, specialmente su posti di sostegno, ma anche chi ha conseguito titoli all'estero", spiega il Presidente dell'Anief, aggiungendo "è importante in un sistema paese
cercare di rispondere ai bisogni dell'utenza che son quelli di avere piante organiche stabili, un aumento dell'organico di diritto, anche su posti di sostegno, e certamente degli organici che rispondano alle effettive esigenze, cosa che sino ad oggi è stata negata e per la quale Anief sta presentando specifiche proposte da discutere in Parlamento".