Anief conferma la mobilitazione e lo sciopero del 30 maggio, il quarto in un anno, per cercare di convincere il governo a cambiare questa riforma sul PNRR. E' quanto ribadisce in una intervista il Presidente del sindacato della scuola
Marcello Pacifico.
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Servono soluzioni chiare e semplici, risposte anche ai
problemi che ci ha sollevato l'Europa, in risposta a quello che Anief ha denunciato", sottolinea il sindacalista, aggiungendo "noi siamo
pronti anche a sottoscrivere un nuovo contratto, ma deve essere un
accordo-ponte per andare a discutere un
nuovo contratto, di tutto quello che ha bisogno la scuola, l'università, la ricerca ed i conservatori e le accademie, ma a condizione appunto che ci sia un ascolto".
"Nel frattempo,
partiranno nell'ultima settimana di maggio, in preparazione dello sciopero,
le assemblee a livello interregionale, interprovinciale e regionale in tutta Italia - annuncia il Presidente di Anief - per poter spiegare il perché di questo sciopero, perché questa riforma va cambiata e quali sono appunto le ragioni che sono state poste al tavolo del rinnovo contrattuale".
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