Settimana negativa per il
petrolio, che chiude le contrattazioni con una
perdita dell'1,49%. Analizzando lo scenario del
petrolio si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 61,3. Prima resistenza a 63,38.
Affonda sul mercato la
benzina verde, che a fine settimana soffre con un
calo del 2,74%. La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 2,094.
Ribasso per il
Future sul Natural Gas, che chiude la settimana con una
flessione dello 0,81%. Quadro tecnico in evidente deterioramento con supporti a controllo stimati in area 2,549. Al rialzo, invece, un livello polarizzante maggiori flussi in uscita è visto a quota 2,602.
Settimana molto negativa per il
grano, che perde terreno, mostrando una
discesa dell'1,72%. Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell'area di supporto individuata a quota 419,92.
Prepotente rialzo per il
mais, che archivia la settimana con una
salita bruciante del 3,28%. Tecnicamente, il
mais è in una fase di rafforzamento con area di resistenza vista a 366,67, mentre il supporto più immediato si intravede a 355,67.
Ottima performance per il
riso grezzo, che ha chiuso la settimana in
rialzo dell'1,67%. Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell'area di supporto individuata a quota 10,33.
Lieve ribasso per il
metallo giallo, che chiude la settimana in
flessione dello 0,54%. Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell'area di supporto individuata a quota 1.271,8.