Nati come poco più di un
giocattolo alla stregua di un aeromodello un po' più evoluto, grazie alle caratteristiche di versatilità nell'utilizzo e nelle prestazioni sempre più diversificate,
i droni hanno raggiunto in breve una diffusione tale da costituire un vero proprio business, nel settore civile quanto nel
militare. Una diffusione variegata in quanto a modelli e prestazioni che, accanto alla nascita di vere e proprie scuole di pilotaggio altamente specializzate, rendono necessario l'intervento legislativo che ne regolamenti l'utilizzo nei cieli, come avviene col controllo dell'traffico aereo. In
Italia, l'organismo preposto
alla gestione dell'attività dei droni non poteva essere che Enav, appunto la società per il controllo del traffico aereo nei confini nazionali. Del problema droni Teleborsa ne ha parlato con
Roberta Neri, Amministratore delegato della società, da poco riconfermata con un secondo mandato alla guida della complessa organizzazione che ha anche l'obiettivo già in atto di estendere la propria attività all'estero. Roberta Neri ha, tra l'altro, g
estito con successo il delicato iter per la quotazione in Borsa di Enav.